Parametri orbitali di Titano

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Voce principale: Titano (astronomia).

Titano è il più grande satellite naturale del pianeta Saturno ed uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare; supera in dimensioni (ma non per massa) il pianeta Mercurio mentre per dimensioni e massa è il secondo satellite del sistema solare dopo Ganimede.

Il semiasse maggiore della sua orbita misura 1 221 830 km e compie una rivoluzione attorno a Saturno in 15,945421 giorni.[1]

Rivoluzione[modifica | modifica wikitesto]

L'orbita percorsa da Titano attorno a Saturno può essere descritta nei seguenti parametri:

L'orbita di Titano attorno a Saturno è abbastanza ellittica e inclinata rispetto all'equatore del pianeta gassoso.

Per completare una rivoluzione attorno a Saturno Titano impiega quasi 16 giorni.

Traslazione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Parametri orbitali di Saturno.

Titano, assieme a tutto il Sistema di Saturno, compie anche un movimento di traslazione attorno al Sole.

Titano si trova mediamente a circa 9,5 dal Sole e impiega 29,45 anni a fare una traslazione completa attorno al Sole.

Rotazione[modifica | modifica wikitesto]

Titano ruota attorno a Saturno in 15 giorni e 22 ore, su un'orbita avente un semiasse maggiore di 1 221 870 km e un'eccentricità di 0,028, quindi relativamente bassa, ed un'inclinazione di 0,33° rispetto al piano equatoriale di Saturno. Come la Luna e molti altri satelliti dei giganti gassosi, il suo periodo orbitale è identico al suo periodo di rotazione; Titano è quindi in rotazione sincrona con Saturno.

L'asse di rotazione di Titano è inclinato di °, e per questo gli astronomi hanno notato che anche su Titano c'è l'alternarsi delle stagioni, in inverno ai poli la temperatura scende anche fino a -191 °C (82,15 K)[3]

L'orbita di Titano (in rosso)

Rapporto con gli altri corpi celesti nelle vicinanze[modifica | modifica wikitesto]

Titano è in risonanza orbitale 3:4 con il piccolo ed irregolare Iperione. Da un'analisi basata su modelli teorici è ritenuta improbabile un'evoluzione lenta e progressiva della risonanza, durante la quale Iperione sarebbe migrato da un'orbita caotica all'attuale. Piuttosto Iperione si è probabilmente formato in una fascia orbitale stabile mentre Titano, più massiccio, assorbiva o scacciava gli oggetti che gli si trovavano in fasce orbitali intrinsecamente instabili.[4]

Nonostante Titano sia più grande e massiccio della Luna, è 12 volte più piccolo di Saturno e dunque il suo rapporto con esso è di 1/4200 (mentre quello della Luna con la Terra è di "solo" 1/81)[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/factsheet/saturniansatfact.html, su nssdc.gsfc.nasa.gov.
  2. ^ a b http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2013/12/22/il-terrore-della-sesta-luna/, su infinitoteatrodelcosmo.it.
  3. ^ Titano. Là dove scorre il fiume…di metano | Scienze Naturali, su scienze-naturali.it. URL consultato il 20 febbraio 2019.
  4. ^ R. Bevilacqua, O. Menchi, A. Milani, A. M. Nobili e P. Farinella, Resonances and close approaches. I. The Titan-Hyperion case [collegamento interrotto], in Earth, Moon, and Planets, vol. 22, n. 2, aprile 1980, pp. 141–152. URL consultato il 27 agosto 2007.
  5. ^ Relazioni: Saturno e Titano, su astrogav.eu. URL consultato il 20 febbraio 2019.
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