Paolo di Sangro (militare)

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Paolo di Sangro
NascitaNapoli, 30 giugno 1820
MorteGaeta, 5 febbraio 1861
Cause della morteMorte in combattimento
Luogo di sepolturaCattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta, Gaeta
Dati militari
Paese servito Regno delle Due Sicilie
Forza armataEsercito delle Due Sicilie
ArmaGenio militare
GradoTenente colonnello
ComandantiFrancesco Visconti
Giovanni Salzano
BattaglieAssedio di Gaeta (1860)
Comandante diFronte di terra della fortezza di Gaeta
Studi militariScuola Militare Nunziatella
[1]
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Paolo di Sangro (Napoli, 30 giugno 1820Gaeta, 5 febbraio 1861) è stato un militare italiano, ufficiale dell'esercito delle Due Sicilie ed accademico dell'Arcadia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia Di Sangro

Nipote del celebre Raimondo di Sangro, principe di San Severo, ideatore della Cappella Sansevero di Napoli, Paolo di Sangro era il figlio di Gianfrancesco e della sua terza moglie Maria Giuseppa Calà Lanzina-Ulloa dei duchi di Lauria[2][3]. Fu uno strenuo guerriero borbonico: il bombardamento dell'esercito sabaudo provocò l'esplosione di munizioni e polvere da sparo, che uccise, insieme al Di Sangro, pure il generale Francesco Gaetano Traversa durante l'assedio di Gaeta.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del Reale ordine di Francesco I - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di diritto del Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Maria Selvaggipassim.
  2. ^ Colonnello della reale guardia del corpo a cavallo del re, Gianfrancesco di Sangro era il figlio di Raimondo. Aveva sposato in prime nozze Francesca Tronfo dei principi di Casaleto e in seconde nozze Giuseppa del Pezzo.
  3. ^ Maria Giuseppa apparteneva alla famiglia nobile dei Calà Ulloa, fedelissima alla dinastia borbonica, che aveva dato – tra gli altri – Pietro Calà Ulloa e Antonio Calà Ulloa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]