Paolo Minucci
Paolo Minucci (Firenze, 10 gennaio 1606 – Radda, 12 agosto 1695) è stato un letterato e poeta italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Appartenente alla famiglia Minucci, della nobiltà di Volterra, ma già il nonno ed il padre si erano trasferiti a Firenze, dove avevano ottenuto la cittadinanza, che permetteva l'accesso alle cariche pubbliche.
Si laureò in utroque iure presso l'Università di Pisa e poi tornò a Firenze, dove prese a frequentare la cosiddetta Accademia dei Percossi, nata attorno alla figura di Salvator Rosa. Strinse amicizia con il poeta e con altri, in particolare Lorenzo Lippi, con il quale collaborò alla stesura del Malmantile racquistato. Presumibilmente grazie all'influenza di Giovanni Minucci, iniziò la propria carriera come segretario presso Mattias de' Medici, governatore di Siena, che tuttavia risiedeva a Firenze. Il principe de Medici, in quanto potenziale candidato per la successione al trono del Regno di Polonia, affidò a Minucci alcuni incarichi diplomatici: nel 1657 accolse dalla Polonia Tito Livio Burattini e l'anno successivo andò in Polonia. Quando fu chiaro che Mattias de' Medici non sarebbe diventato Re di Polonia, Minucci ritornò agli incarichi di Cancelleria che conservò anche dopo la morte di Mattias, passando al servizio di Ferdinando II de' Medici, Granduca di Toscana, continuando ad affiancare all'attività amministrativa quella di consigliere politico e di erudito, in particolare nei campi della storia e della letteratura e degli esperimenti scientifici.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vanna Arrighi, MINUCCI, Paolo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Paolo Minucci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Minucci, Paolo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100204536 · ISNI (EN) 0000 0000 7704 1565 · SBN UM1V010317 · BAV 495/57924 · CERL cnp01207765 · LCCN (EN) no2001000431 · GND (DE) 140512012 · BNF (FR) cb103219402 (data) · J9U (EN, HE) 987007285897605171 |
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