Palazzo del Sant'Uffizio
Palazzo del Sant'Uffizio | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Roma |
Indirizzo | Piazza del Sant'Uffizio, 11 |
Coordinate | 41°54′03.7″N 12°27′21.9″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1514 circa - 1524 o 1525 |
Inaugurazione | 2 settembre 1566 |
Uso | Sede di dicasteri e uffici della Curia romana, di organizzazioni cattoliche e residenza di prelati |
Realizzazione | |
Architetto | Giuliano Leni Pietro Roselli Michelangelo Buonarroti Antonio Cordini Pirro Ligorio Giovanni Sallustio Peruzzi Pietro Guidi |
Proprietario | Santa Sede |
Committente | Lorenzo Pucci |
Il Palazzo del Sant'Uffizio è un palazzo nel rione romano di Borgo e zona extraterritoriale della Santa Sede in Italia. Ospita la sede del Dicastero per la dottrina della fede e di altri uffici della Curia romana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo si trova a sud di basilica di San Pietro in Vaticano, vicino all'entrata del Petriano della Città del Vaticano. L'edificio si trova al di fuori dei confini della Città del Vaticano, presso il suo angolo sudorientale. È una zona extraterritoriale della Santa Sede in Italia regolata dai Patti Lateranensi del 1929.
Il palazzo fu costruito per la prima volta nel 1514 per il cardinale Lorenzo Pucci e prese il nome di Palazzo Pucci. Il cardinale aveva precedentemente acquistato e fatto demolire alcune case della famiglia Gozzadini. La sua facciata fu ricostruita tra il 1524 e il 1525 dagli architetti Giuliano Leni, Pietro Roselli e Michelangelo Buonarroti. Nel 1531, alla morte del cardinale Pucci, l'edificio non era ancora completo.[1]
Nel 1532 l'architetto Gaetano Leni incaricò Antonio da Sangallo il Giovane di svolgere alcuni lavori di completamento.
Nel 1566 o nel 1567 il palazzo fu acquistato da papa Pio V per 9000 scudi e fu convertito in sede dell'Inquisizione. Opere di restauro furono realizzate da Pirro Ligorio e Giovanni Sallustio Peruzzi. Nel 1586 papa Sisto V fece realizzare le carceri che anni dopo caddero in disuso.
Tra il 1811 e il 1814 papa Leone XII restaurò l'edificio e ripristinò le carceri. Nel 1869 venne completata la facciata in piazza del Sant'Uffizio.
Una ristrutturazione completa dell'edificio è stata progettata e realizzata da Pietro Guidi tra il 1921 e il 1925.[1][2]
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]Il Palazzo del Sant'Uffizio ospita i seguenti uffici:
- Dicastero per la dottrina della fede;
- Pontificia commissione biblica;
- Commissione teologica internazionale.
Vi è ospitato anche l'archivio centrale dell'Inquisizione.[2]
Nel palazzo risiedono anche i cardinali Giovanni Angelo Becciu, Franc Rodé e Marcello Semeraro, i vescovi Josef Clemens, Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo e Fabio Fabene, e monsignor Luis María Rodrigo Ewart.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Manuela Barbolla, Massimo Firpo, Mario Marino, Anna Grazia Petaccia e Daniel Ponziani, Rari e preziosi. Documenti dell'età moderna e contemporanea dall'archivio del Sant'Uffizio: Catalogo mostra a Roma, Museo Centrale del Risorgimento, Gangemi Editore spa, pp. 86–87, ISBN 978-88-492-9021-9.
- ^ a b Anne Jacobson Schutte, Palazzo del Sant'Uffizio: The Opening of the Roman Inquisition's Central Archive, su American Historical Association, May 1999 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo del Sant'Uffizio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Articolo "Sant'Uffizio, il palazzo delle torture"
- (FR) Articolo sull'apertura degli archivi dell'Inquisizione
- (EN) Articolo sull'apertura degli archivi dell'Inquisizione
- (FR) Cérémonies et coutumes religieuses de tous les peuples du monde, di Jean-Frédéric Bernard con illustrazioni di Bernard Picart
- Cronologia della storia del Palazzo
- Descrizione del Sant'Uffizio
- Fotografia