Pakol
Il pakol (Urdu/Pashto/Chitrali: پکول), o cappello Chitrali, è un cappello da uomo morbido e tondeggiante, realizzato generalmente in lana e prodotto in una vasta gamma di colori: marrone, nero, grigio, avorio, oppure colorato di rosso con tannino di noce. Quando non è indossato, è simile a una borsa con un fondo rotondo e piatto. Colui che lo indossa ne arrotola i bordi fino alla parte superiore, al fine di formare una banda spessa, che fa assumere al pakol la forma di un berretto. Il cappello è originario di Chitral, in Pakistan, ed è oggi ampiamente utilizzato anche nel Gilgit-Baltistan e in altre regioni del Pakistan e anche da vari gruppi etnici in Afghanistan.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni autori hanno paragonato questo cappello al causia, antico cappello della Macedonia indossato dai popoli del Sud Europa. Divenne popolare secoli addietro nel Nurestan, e solo negli ultimi secoli ha visto la sua popolarità crescere tra i popoli Tagichi e Pashtun, soprattutto durante i mesi invernali.
Nel Gilgit-Baltistan, il pakol è generalmente di colore bianco, e viene indossato insieme a una piuma di pavone, inserita nella parte alta del cappello, che sporge sulla fronte o sulla nuca, e che risulta molto efficace nel contrasto cromatico tra il bianco della lana e il blu-verde della piuma.
Essendo realizzato in lana, il pakol è un copricapo utilizzato nei periodi invernali. Nel Nurestan, in particolare, viene srotolato per coprire le orecchie, in modo da fronteggiare meglio le temperature molto rigide.
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Willem Vogelsang, 'The Pakol: A distinctive, but apparently not so very old headgear from the Indo-Iranian borderlands'. Khil`a. Journal for Dress and Textiles of the Islamic World, Vol. 2, 2006, pp. 149–155.
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