Otite media

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Otite media
Specialitàotorinolaringoiatria
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD010033
MedlinePlus000638, 007010 e 000619
eMedicine764006, 860323, 858990, 859316 e 994656

L'otite media è un'infiammazione dell'orecchio medio, o una infezione dell'orecchio medio.

Si verifica nella zona tra la membrana timpanica e l'orecchio interno.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

I sintomi e i segni clinici che si riscontrano sono: dolore, febbre, vomito, ipoacusia, senso di occlusione, otorrea verso il concludersi del processo infettivo.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Il raffreddore, la causa più comune negli infanti, si estende in alto lungo la tuba di Eustachio, condotto che collega la parte posteriore del naso all'orecchio medio. Questo condotto può essere ostruito dall'infiammazione o dall'ingrossamento delle adenoidi, spesso associato alle infezioni del naso e della gola. Di conseguenza, il liquido prodotto dall'infezione, insieme al pus nel caso di infezioni batteriche, non defluisce attraverso il condotto, accumulandosi nell'orecchio medio. I bambini hanno diverse caratteristiche che facilitano l'insorgenza della malattia come il diametro più piccolo dell'orecchio, larghezza, lunghezza e angolazione orizzontale ridotte della tuba di Eustachio.

Fattori di rischio[modifica | modifica wikitesto]

Fumo passivo.

In età pediatrica l'abitudine ad utilizzare il ciuccio è strettamente correlata ad otiti medie recidivanti [1][2].

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Complicanze[modifica | modifica wikitesto]

Le rare complicanze che si possono manifestare sono di due tipi: endotemporali e quelle endocraniche.

Fra le prime rientrano le labirintiti, la petrosite, e la paralisi del nervo faciale. Nelle seconde ritroviamo ascessi, encefaliti e la leptomeningite, tromboflebiti del seno mascellare.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Il trattamento prevede:

  • Antibiotici fra cui soprattutto l'amoxicillina per la forma acuta ad esempio servono 90 mg/kg al giorno (dose massima 2 g) a cui si può aggiungere del clavulanato. Altri principi attivi sono il cefdinir, la clindamicina, il ceftriaxone (50 mg/kg al giorno nella forma acuta).[3] In casi peggiori si possono utilizzare i TMP-SMX (il trimetoprim-sulfametoxazolo)
  • Analgesici
  • Decongestionanti nasali
  • Irradiazione di calore verso il luogo dell'infezione
  • Interventi chirurgici come la miringotomia, dove si effettuano delle incisioni per diminuire i versamenti (utilizzata soprattutto per la forma cronica) e la timpanostomia, inserimento di una piccola valvola che consente di drenare il liquido prodotto con l'infezione senza danneggiare il timpano.

In pediatria una possibile terapia è il Politzer crenoterapico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wellington M, Hall CB., Pacifier as a risk factor for acute otitis media. Pediatrics., in Pediatrics., 109(2), 2002, pp. 351–352.
  2. ^ Wellington M, Hall CB., Is pacifier use a risk factor for acute otitis media? A dynamic cohort study., in Fam Pract., 25(4), 2008, pp. 233-6. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2009).
  3. ^ Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione)pag 271, New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 4519 · NDL (ENJA00573957
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