Ortygospiza atricollis gabonensis
Astro quaglia mascherato | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Estrildidae |
Genere | Ortygospiza |
Specie | O. atricollis |
Nomenclatura trinomiale | |
Ortygospiza atricollis gabonensis Lynes, 1914 |
L'astro quaglia mascherato (Ortygospiza atricollis gabonensis Lynes, 1914) è un uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi[1].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Misura circa 9–10 cm di lunghezza.
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
L'aspetto è molto simile a quello dell'astro quaglia vero e proprio, che a sua volta ricorda una quaglia: rispetto ad essi, tuttavia, l'astro quaglia mascherato presenta colorazione bianca facciale del tutto assente o ridotta a qualche penna sparsa, cosicché la faccia e la gola appaiono di colore nero. Le femmine delle due sottospecie appaiono invece difficilmente distinguibili.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Le modalità di vita dell'astro quaglia mascherato non differiscoo significativamente da quelle dell'astro quaglia propriamente detto: anche in questo caso, infatti, si tratta di uccelli diurni, granivori, principalmente terricoli e molto timidi, che vivono in coppie.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
L'astro quaglia mascherato, come intuibile dal nome scientifico, è diffuso in Gabon, oltre che nella porzione orientale del Congo: il suo habitat è rappresentato dalle aree aperte a copertura erbosa, con scarsa presenza di cespugli o alberi.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Questi uccelli sono stati tradizionalmente classificati come specie a sé stante, col nome di Ortygospiza gabonensis, nome che viene a tutt'oggi considerato valido da molti autori[2]: tuttavia, tale distinzione si basa principalmente su differenze di carattere morfologico (la colorazione dell'area facciale e pettorale), che costituiscono criterio di distinzione anche fra le varie sottospecie di Ortygospiza atricollis, mentre a livello genetico non sono state trovate differenze tali da giustificare un'ulteriore separazione fra le tre specie, quanto piuttosto da giustificarne l'unione in un unico complesso-specie[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
- ^ John Boyd, TiF Checklist: Core Passeroidea I, su jboyd.net, 2013.
- ^ (EN) Payne, R. B. e Sorenson, M. D., Integrative systematics at the species level: plumage, songs and molecular phylogeny of quailfinches Ortygospiza (PDF), in Bulletin of the British Ornithologists' Club, vol. 127, n. 1, 2007, p. 4-26 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2007).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ortygospiza gabonensis
- Wikispecies contiene informazioni su Ortygospiza gabonensis