Ophichthus rufus

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Biscia di mare rosa
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Elopomorpha
Ordine Anguilliformes
Sottordine Congroidei
Famiglia Ophichthidae
Sottofamiglia Ophichthinae
Genere Ophichthus
Specie O. rufus
Nomenclatura binomiale
Ophichthus rufus
Rafinesque, 1810
Sinonimi

Centrurophis remicaudus (Kaup, 1856)
Echelus rufus (Rafinesque, 1810)
Ophichthus remicaudus (Kaup, 1856)
Ophisurus hispanus (Bellotti, 1858)
(fonti: FishBase e WoRMS)

L'Ophichthus rufus noto in italiano come biscia di mare rosa, è un pesce osseo marino della famiglia Ophichthidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie limitata al mar Mediterraneo ed alla parte di Oceano Atlantico immediatamente contigua allo stretto di Gibilterra. È piuttosto rara nei mari italiani. Vive infossata in fondali fangosi del piano circalitorale tra 50 e 300 metri di profondità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti gli anguilliformi ha corpo serpentiforme ed è privo delle pinne ventrali. La bocca è ampia e supera di un buon tratto l'occhio. Il muso è rotondeggiante, non appuntito. I denti sono appuntiti e rivolti indietro. L'occhio è piccolo e coperto di pelle trasparente. La narice anteriore ha un tubulo posto sulla punta del muso. La pinna dorsale e la pinna anale (inserita molto più indietro e molto più corta) si interrompono prima dell'estremità caudale del corpo, che è senza pinna, appuntita ed irrigidita. Il colore è bruno giallastro sul dorso più chiaro sul ventre, la testa è finemente punteggiata di bruno rossastro. Le pinne sono prive di colore. Raggiunge i 60 cm al massimo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Caccia pesci ed invertebrati bentonici.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce a fine estate, la larva è un leptocefalo.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si prende, occasionalmente, con le reti a strascico e con i palamiti. Le carni sono buone ma piene di lische, in alcune zone della Sicilia vengono usate per il brodo di pesce.

Specie affini[modifica | modifica wikitesto]

Il pesce serpente macchiato (Ophichthus ophis, Linnaeus, 1758) è una specie dello stesso genere presente lungo le coste atlantiche tropicali dell'Africa occidentale. Se ne ha una segnalazione, probabilmente errata, da Nizza. Il colore è bruno chiaro con larghe macchie scure sparse su tutto il corpo, più fitte e piccole sulla testa. Raggiunge il metro e mezzo di lunghezza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 888039472X
  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 8842510033

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