Numerio Fabio Vibulano
Numerio Fabio Vibulano | |
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Console e tribuno consolare della Repubblica romana | |
Nome originale | N. Fabius Vibulanus |
Gens | Gens Fabia |
Tribunato consolare | 415 a.C., 407 a.C. |
Consolato | 421 a.C. |
Numerio Fabio Vibulano (in latino Numerius Fabius Vibulanus; Roma, ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato un politico e militare romano del V secolo a.C..
Consolato
[modifica | modifica wikitesto]Nel 421 a.C. fu eletto al consolato con Tito Quinzio Capitolino Barbato[1].
A Fabio toccò in sorte la campagna contro gli Equi che, anche se fu condotta vittoriosamente dai romani, fu festeggiata nell'urbe con una semplice ovazione.
A Roma i senatori prima presentarono la proposta di portare da due a quattro il numero dei questori, poi la ritirarono quando i tribuni della plebe, accogliendola, proposero che almeno uno di questi nuovi questori, fosse scelto tra la plebe.
Primo tribunato consolare
[modifica | modifica wikitesto]Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Valerio Potito Voluso, Publio Cornelio Cosso e Quinto Quinzio Cincinnato[2].
In quell'anno i Bolani attaccarono i coloni romani di Labico, inviati l'anno prima, sperando nell'appoggio degli Equi, che però non intervennero. Furono facilmente sconfitti dai romani.
Secondo tribunato consolare
[modifica | modifica wikitesto]Nel 407 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Furio Medullino, già console due volte, Gaio Servilio Strutto Ahala e Gaio Valerio Potito Voluso, entrambi al loro secondo tribunato consolare[3].
Scaduta la tregua con Veio Roma inviò una delegazione per ottenere soddisfazione per i torti subiti.
I Romani però, a causa della mancata tempestività nelle decisioni, persero la guarnigione di Verrugine, che fu massacrata dai Volsci e dagli Equi. L'esercito inviato per dare aiuto al presidio, arrivato a massacro avvenuto, non poté far altro che vendicare la guarnigione, massacrando i nemici, sorpresi mentre erano intenti a far bottino.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
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