Noël Le Graët

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Noël Yves Marie Le Graët

Sindaco di Guingamp
Durata mandatogiugno 1995 –
maggio 2008
PredecessoreAlbert Lissillour
SuccessoreAnnie Le Houérou

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista

Noël Le Graët (Bourbriac, 25 dicembre 1941) è un imprenditore, dirigente sportivo e politico francese, presidente della Federazione calcistica francese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Funzionario delle imposte e consulente commerciale, è fondatore e presidente del gruppo agroalimentare che porta il suo nome.[1][2]

È stato presidente della squadra di calcio del Guingamp in due distinti periodi, dal 1972 al 1991 e dal 2002 al 2011. Il club bretone, che all'epoca del suo insediamento alla presenza militiva nelle serie regionali, fu subito protagonista di un appassionante cammino in Coppa di Francia che lo vide raggiungere i sedicesimi di finale. Quell'impresa venne raccontata dal regista Jean-Jacques Annaud nel film Il sostituto. Sotto la presidenza Le Graët il Guingamp raggiunse lo status professionistico, costruendo il proprio impianto (lo Stade de Roudourou nel 1990) e vincendo una Coppa di Francia nel 2009.[3] Nel 1991 fu eletto presidente della Lega Calcio francese, carica ricoperta fino al 2000.[4]

Dal 1995 al 2008 è stato sindaco di Guingamp sotto le insegne del Partito Socialista.[5] Nel 2005 è entrato nella Federcalcio francese, nominato vicepresidente delegato agli affari economici. Il 18 giugno 2011 è eletto presidente federale con il 54,39% dei voti.[6] Il 15 dicembre 2012 è confermato con l'83,07% per un mandato di quattro anni.[7] Il 18 marzo 2017 è rieletto con il 57,14% dei voti.[8]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel Gennaio 2023 è stato accusato di molestie sessuali da parte di Sonia Souid, agente di calciatori e calciatrici, la quale ha denunciato in un'intervista televisiva di aver subito approcci indesiderati dal 2013 al 2017[9]. Dopo una polemica di un'intervista radiofonica su Zinédine Zidane, il comitato esecutivo della federcalcio francese gli domanda di ritirarsi dalla sua presidenza l'11 gennaio 2023.[10]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere della Legion d'onore
«Vittoria della Francia ai Campionato mondiale di calcio 1998
— 24 luglio 1998[11]
Ufficiale della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale della Legion d'onore
«Vittoria della Francia ai Campionato mondiale di calcio 2018
— 31 dicembre 2018[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les petits secrets de Noël le Graët, président de la FFF, in Capital.fr, 13 giugno 2016.
  2. ^ (FR) Agroalimentaire. Passage de témoin à la tête du groupe Le Graët, in Ouest-france.fr, 18 marzo 2015.
  3. ^ (FR) Noël Le Graët. Près de 30 ans de présidence à Guingamp en dix images, in Ouest-france.fr, 9 ottobre 2018.
  4. ^ (FR) Une surprise nommée Le Graët, in Football365.fr, 20 luglio 2011. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  5. ^ (FR) Petit devenu grand, in Liberation.fr, 20 luglio 2011.
  6. ^ (FR) FFF: Noël Le Graët élu président au 1er tour avec 54,39% des voix, in Lepoint.fr, 18 giugno 2011.
  7. ^ (FR) Noël Le Graët réélu président de la FFF avec 83 % des voix, in Lemonde.fr, 15 dicembre 2012.
  8. ^ (FR) Noël Le Graët réélu président de la Fédération française de football [collegamento interrotto], in Lemonde.fr, 18 marzo 2017.
  9. ^ www.eurosport.com, https://www.eurosport.com/geoblocking.shtml. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  10. ^ [1]
  11. ^ (FR) Noël Le Graët fait chevalier de la Légion d'honneur, in Letelegramme.fr, 24 luglio 1998.
  12. ^ (FR) Equipe de France: la Légion d’honneur pour les champions du monde 2018, in Bfmtv.com, 31 dicembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316442037 · BNF (FRcb14907174s (data)