Neri I Acciaiuoli
Neri I | |
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Neri in un'incisione di Francesco Fanelli | |
I Duca di Atene | |
In carica | 1388 – 1394 |
Predecessore | Maria di Sicilia |
Successore | Antonio I |
Trattamento | Sua Grazia |
Nascita | ? |
Morte | Atene, 25 novembre 1394 |
Dinastia | Acciaiuoli |
Padre | Jacopo Acciaiuoli |
Madre | Bartolomea Ricasoli |
Consorte | Maria Rendi |
Religione | Cattolicesimo |
Neri I Acciaiuoli (... – Atene, 25 novembre 1394) è stato primo duca di Atene della famiglia Acciaiuoli.
Era figlio di Jacopo Acciaiuoli e fratello di Donato Acciaiuoli di Cassano, Giovanni Acciaiuoli, arcivescovo di Patrasso e Angelo Acciaiuoli, vescovo di Firenze.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu chiamato da Firenze a Napoli dallo zio, che lo adottò e gli lasciò grandi ricchezze. Nel 1371 acquistò da suo cugino Angelo la città di Corinto, quale pegno di un prestito. In seguito riuscì a sottrarre ai Catalani vari possedimenti in Grecia, quali Livadeia, Platea, Tebe, Megara e Sicione (1388). Il 5 marzo, dopo un lungo assedio, riuscì ad impadronirsi di Atene a scapito dei Catalani, mentre nel dicembre dello stesso anno occupò Argo e Nauplia: Argo la cedette al genero Teodoro I Paleologo, mentre tenne per sé Nauplia, prima di restituirla ai Veneziani nel giugno 1389.
Il Re di Napoli allora gli concesse il titolo di Duca di Atene e di Signore di Tebe, Corinto, Megara e Platea. Nel 1390 si impossessò anche del Ducato di Neopatria. Nel 1391 iniziò le trattative con gli emissari di Amedeo di Savoia-Acaia (1363 – 1402) per ottenerne l'aiuto contro la Compagnia Navarrese[1] condotta da Pietro Bordo di San Superano, che occupava parte della Morea. L'accordo fu raggiunto (in cambio dell'aiuto di Amedeo, Neri ne riconosceva la sovranità sull'Acaia dichiarandosi suo feudatario e vassallo) non diede risultati pratici a causa della morte di Amedeo.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Non è chiaro con chi si sposò (Agnese Saraceni secondo il Petrucci, che riprendeva l'Hopf, oppure Eubilla Doria secondo il Litta), ebbe comunque due figlie:
- Bartolomea (1370 – 1397), che diede in sposa al principe Teodoro I Paleologo, despota della Morea, nel 1385 (cedendole la signoria di Corinto);
- Francesca († post 1430), maritata al nobile Carlo I Tocco, alla quale lasciò le signorie di Megara e Sicione.
Ebbe inoltre un figlio naturale:
- Antonio I Acciaiuoli (†1435), al quale trasmise il ducato di Atene.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Si trattava di una compagnia di ventura, mercenari organizzati che si offrivano come truppe ai vari signori dietro compenso. La Compagnia Navarrese, composta prevalentemente da navarresi e guasconi, viene così chiamata dal nome del suo fondatore, Carlo II di Navarra che la costituì per combattere contro Carlo V di Francia. Conclusasi nel 1366 la pace fra i due contendenti, la compagnia si trasformò in esercito mercenario permanente ad opera del fratello di Carlo II, Luigi, conte di Beaumont-le-Roger e conte di Durazzo per diritto acquisito sposando quello stesso anno Joanna (1344 – 1387) figlia di Carlo, duca di Durazzo (1323 – 1348)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neri I Acciaiuoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Armando Petrucci, ACCIAIUOLI, Neri, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
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