Neith (sposa di Pepi II)

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Neith
Resti danneggiati della piramide di Pepi II con le piramidi minori di Neith, Iput II e Udjebten
Regina consorte d'Egitto
In caricaca. 2278 - 2216/2184 a.C. (regno di Pepi II, dibattuto)[1][2]
PredecessoreAnkhesenpepi II
SuccessoreIput II (altra sposa di Pepi II)
Luogo di sepolturacomplesso della piramide di Pepi II a Saqqara
DinastiaVI dinastia egizia
PadrePepi I
MadreAnkhesenpepi I
ConsortePepi II
FigliMerenra II?, Nitocris?

Neith (... – ...; fl. XXIII-XXII secolo a.C.) è stata una regina egizia della VI dinastia.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Fu chiamata Neith in onore della omonima dea egizia, divinità della guerra, della caccia e della tessitura[3].

Si ritiene fosse figlia del faraone Pepi I (ca. 2332 - 2287 a.C.) e della regina Ankhesenpepi I, il che la rese sorellastra e cugina di suo marito, il faraone Pepi II[4][5]. Fu una delle mogli principali di tale faraone. Potrebbe essere stata la madre di re Merenra II[6]. Secondo una leggenda, la enigmatica regina Nitocris potrebbe essere stata pure figlia di Neith[4].

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

I suoi titoli in quanto principessa reale includevano: Figlia del Re, Prima Figlia del Re del Suo Corpo, Prima Figlia del Re del Suo Corpo di Mennefer Meryra, Principessa ereditaria.

In quanto sposa del faraone assunse i titoli di: Sposa del Re, Amata Sposa del Re - di Menankh-Neferkara, Grande di lodi, Grande dello Scettro-Hetes, Colei Che vede Horus e Seth, Attendente di Horus, Consorte e Amata delle Due Signore (le dee Nekhbet e Uadjet), Compagna di Horus.

Il titolo di Madre del Re indica che un suo figlio divenne faraone[7].

Sepoltura[modifica | modifica wikitesto]

Delle tre piccole piramidi erette intorno a quella di re Pepi II, a Saqqara, quella di Neith è la più grande[4]: forse si tratta della più antica del gruppo delle piramidi delle regine. La piramide di Neith include un piccolo tempio, una piramide aggiuntiva e una flotta di sedici imbarcazioni lignee sepolte fra la piramide di Neith e quella aggiuntiva. L'entrata di questo piccolo complesso era fiancheggiata da due obelischi coperti di iscrizioni. La camera sepolcrale era coperta delle formule iscrizioni dei Testi delle piramidi: si tratta della seconda più antica occorrenza di tali formule nella tomba di una regina, essendo la più antica in assoluto quella di Ankhesenpepi II, madre di Pepi II. La camera sepolcrale conteneva il sarcofago in granito rosso con all'interno i resti della regina e una cassa di vasi canopi[8].

Parte della mummia di Neith fu ritrovata e collocata, un tempo, presso la Facoltà di Medicina di Kasr el-Aini[6].

Nel 2022, sono state ritrovate 300 bare e 100 mummie nel sito di Saqqara.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Clayton, Peter A. Chronicle of the Pharaohs: The Reign-by-Reign Record of the Rulers and Dynasties of Ancient Egypt. p.64. Thames & Hudson. 2006. ISBN 0-500-28628-0
  2. ^ Darell D. Baker: The Encyclopedia of the Pharaohs: Volume I – Predynastic to the Twentieth Dynasty 3300 – 1069 BC, Stacey International, ISBN 978-1-905299-37-9, 2008
  3. ^ Lesko, Barbara S. (1999). The Great Goddesses of Egypt. University of Oklahoma Press. pp. 60–63. ISBN 0-8061-3202-7.
  4. ^ a b c Tyldesley, Joyce. . p.61 - 63. Thames & Hudson. 2006. ISBN 0-500-05145-3
  5. ^ Verner, Miroslav. The Pyramids: The Mystery, Culture, and Science of Egypt's Great Monuments. Grove Press. 2001 (1997). ISBN 0-8021-3935-3, pg 359
  6. ^ a b Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson (2004) ISBN 0-500-05128-3, p.77
  7. ^ Grajetzki, Ancient Egyptian Queens: A Hieroglyphic Dictionary, Golden House Publications, London, 2005, ISBN 978-0-9547218-9-3, p.25
  8. ^ M. Lehner, The Complete Pyramids, 1997, Thames and Hudson
  9. ^ Egitto, scoperta piramide regina Neith con 300 bare e 100 mummie, su qds.it.