NGC 14

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NGC 14
Galassia irregolare
NCG 14 (Hubble Legacy Archive)
Scoperta
ScopritoreJohn Frederick William Herschel
Data1786
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazionePegaso
Ascensione retta00h 08m 46,4s
Declinazione15° 48′ 59″
Coordinate galattiche108,1249; -45,8262[1]
Distanza41.748.944,1 a.l. [2]
(12.800.000 pc)
Magnitudine apparente (V)12,5
Dimensione apparente (V)1,995' × 1,349'[3]
Redshift0,002885[4]
Luminosità superficiale14,3
Angolo di posizione25°
Velocità radiale865 ± 1 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia irregolare
Classe(R)IB(s)m pec
Altre designazioni
UGC 75, MCG+03-01-026, Arp 235, CGCG 456.034, PGC 647, H II-591, h 3, GC 7, VV 80
Mappa di localizzazione
NGC 14
Categoria di galassie irregolari

Coordinate: Carta celeste 00h 08m 46.4s, +15° 48′ 59″

NGC 14 è una galassia irregolare visibile nella costellazione di Pegaso.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

A causa della sua bassa luminosità superficiale è difficilmente visibile con piccoli telescopi amatoriali e per essere vista necessita di telescopi più potenti, da almeno 30 cm (12 inch).[5] La si può trovare a circa 1 grado nord-ovest da γ Persei,[5] tra γ Persei stessa e NGC 7814.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Vizier Detailed page, su vizier.u-strasbg.fr. URL consultato il 30 giugno 2010.
  2. ^ (EN) Distance Results for NGC 0014, su NASA/IPAC Extragalactic Database. URL consultato il 3 maggio 2010.
  3. ^ (EN) NGC 14, su server9.wikisky.org. URL consultato il 30 giugno 2010.
  4. ^ (EN) NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for NGC 0014. URL consultato il 30 giugno 2010.
  5. ^ a b (EN) The First 30 NGC objects, su astrobuysell.com. URL consultato il 30 giugno 2010.
  6. ^ (EN) Small Wonders: Pegasus, su cloudynights.com. URL consultato il 30 giugno 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) C. J. Lada, N. D. Kylafits, The Origin of Stars and Planetary Systems, Kluwer Academic Publishers, 1999, ISBN 0-7923-5909-7.
  • A. De Blasi, Le stelle: nascita, evoluzione e morte, Bologna, CLUEB, 2002, ISBN 88-491-1832-5.

Carte celesti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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