Museo di anatomia umana Luigi Rolando

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Museo di anatomia umana Luigi Rolando
Ingresso al museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Localitàpalazzo degli Istituti Anatomici
IndirizzoCorso Massimo D'Azeglio, 52 - 10100 Torino, Corso Massimo d'Azeglio 52, 10126 Torino e Corso Massimo D'azeglio 52, 10126 Torino
Coordinate45°02′58.14″N 7°40′49.77″E / 45.049484°N 7.680492°E45.049484; 7.680492
Caratteristiche
TipoAnatomia
Intitolato aLuigi Rolando
Istituzione1739
Apertura1739
Visitatori18 616 (2022)

Il Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando è un museo di anatomia fondato nel 1739 con sede a Torino (quartiere San Salvario).

Fa parte della rete museale dell'Università degli Studi di Torino[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio dell'anatomia a Torino inizia nel 1563, con l'arrivo in città dello studioso savonese Angelo Visca, ma fu solo nel 1739 che si ebbe la prima collezione di preparati anatomici, commissionata a Giovanni Battista Bianchi da Carlo Emanuele III per il costituendo Museo dell'Università. Di quella raccolta restano ancora una pregevole statua in gesso di donna gravida, un modello scomponibile di cervello in legno e avorio ed alcune cere[2].

Nel 1830, grazie all'opera di Luigi Rolando, la collezione viene incrementata da nuovi reperti ed esposta al pubblico in quello che oggi è il museo egizio di Torino.

Fra il 1837 ed il 1898, sotto la direzione di Carlo Giacomini, la collezione viene ancora ampliata con l'aggiunta di preparati anatomici in alcol ed a secco. Il diffondersi della teoria evoluzionistica di Charles Darwin incentiva lo sviluppo delle collezioni antropologiche e primatologiche.

Nel 1898, con il completamento del palazzo degli studi anatomici, il museo viene trasferito nella sua sede definitiva[3].

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Il museo, oltre alle raccolte di materiale prettamente anatomico, ospita ed espone anche collezioni antropologiche, frenologiche, primatologiche, artistiche e di strumenti d'epoca[4].

È inoltre presente una biblioteca ed un archivio documentale e fotografico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Musei Universitari Torino, su museounito.it. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).
  2. ^ Museo di Anatomia Umana - La storia - Le origini, su museounito.it. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
  3. ^ Museo di Anatomia Umana - La storia - Da collezione a museo, su museounito.it. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2010).
  4. ^ Dépliant informativo del museo, marzo 2011

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