Museo d'arte sacra della Marsica

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Museo d'arte sacra della Marsica
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCelano
IndirizzoLargo Cavalieri di Vittorio Veneto – Castello Piccolomini – 67043 Celano (AQ)
Coordinate42°05′04.67″N 13°32′42.25″E / 42.08463°N 13.54507°E42.08463; 13.54507
Caratteristiche
TipoArte Sacra
Apertura1950
Visitatori36 032 (2022)
Sito web
Prospetto del castello Piccolomini conservato nel Museo

Il Museo d'Arte Sacra della Marsica è un museo abruzzese, ospitato in 9 sale all'interno del Castello Piccolomini di Celano (importante centro culturale della Marsica).

Il castello venne fondato tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento dalla potente famiglia Piccolomini; entrando, si ammira il bel cortile con resti di affreschi del XV secolo e alcune sale al piano terra ospitano una sezione archeologica.

Al primo piano inizia la visita al Museo: le sale raccolgono le maggiori espressioni artistiche della Marsica, di scultura, pittura, oreficeria e tessitura, dal XII secolo al XVIII secolo.

Da segnalare una Crocifissione della scuola di Vincenzo Foppa e il busto di Madonna del 1440 circa, del pittore Andrea De Litio e ritenuto la sua prima opera eseguita.

Interessante la collezione di dipinti di stile bizantino e le numerose Madonne con bimbo del 1200.

Le 12 sale sono così strutturate:

  • scultura
  • pittura
  • oreficeria
  • paramenti sacri

Alcune opere esposte provengono dalla chiesa di Santa Maria in Cellis di Carsoli e dalla Chiesa di San Pietro presso Alba Fucens nel comune di Massa d'Albe e una vergine di Andrea De Litio.

La collezione Torlonia consiste di 184 oggetti e 344 monete bronzee di epoca romana.

Queste ultime opere sono state recuperate durante il prosciugamento del Fucino.

Tra le opere spicca una testa di Afrodite (III-II secolo a.C.).

Sala 1 - Reperti Lapidei

Nella sala sono esposte 27 opere tutte provenienti dalla chiesa di San Pietro ad Alba Fucens, tutti risalenti al XI al XII secolo.

Sala 2 - Imposte lignee

Imposte (ignoto, 1132) Le imposte provengono dalla chiesa di Santa Maria a Cellis a Carsoli (AQ) e sono datate 1132. Dopo il terremoto del 1915 furono trasportate nel Museo Nazionale d'Abruzzo e solo dopo spostate a Celano. Nelle imposte sono raffigurati scene della vita di Cristo: l'Annunciazione, la Visitazione, la Natività, l'Annuncio ai Pastori, l'Adorazione dei Magi, la stage degli innocenti, la presentazione di Gesù al Tempio, Gesù tra i dottori del Tempio, le ultime due non decifrabili. La caratteristica è che un'anta è più stretta e l'altra più larga.

Imposte (ignoto, XII secolo) Provengono dalla chiesa di San Pietro ad Alba Fucens e sono le più rovinate di questa sala. L'autore, per stette affinità stilistiche, potrebbe essere lo stesso che ha eseguito quelle di Carsoli. Le ante furono dapprima portate a Roma per restauri e per un certo periodo esposte nel Museo di Palazzo Venezia e poi date al Museo di L'Aquila. Infine approdarono a Celano.

Sala 3 - Pinacoteca

Madonna del Latte (ignoto, XIII secolo, tempera su tavola) Proviene dalla chiesa di Santa Vittoria a Carsoli. A causa del terremoto del 1915, l'opera appare abbastanza lacunosa ed è difficile la sua lettura artistica,anche se si inserisce nella grande produzione di "Madonne del Latte" molto diffuse in Abruzzo.

Madonna del Latte (ignoto, XIII secolo, tempera su tavola) Proviene dalla chiesa di Santa Maria Nuova a Collelongo (AQ). La tavola (che costituisce un altro esempio di Madonna del Latte), grazie al restauro del 1950, è ben conservata. A differenza dell'altra tavola, il dipinto deve essere opera di un artista locale. In basso si osservano tre figure poco leggibili: un vescovo, San Michele, un santo e il committente.

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