Moschea del venerdì (Tabriz)

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Moschea del venerdì
Masjid-e-Jāmeh
مسجد جامع تبریز
StatoBandiera dell'Iran Iran
ProvinciaAzerbaigian Orientale
LocalitàTabriz
Coordinate38°04′51.57″N 46°17′25.5″E / 38.080992°N 46.290417°E38.080992; 46.290417
ReligioneIslam sciita

La Moschea Jameh o moschea del venerdì (in persiano مسجد جامع تبریز‎- Masjid-e-Jāmeh Tabrīz) è uno dei monumenti storici di Tabriz in Iran. Menzionata nei libri di storia come Jabiri Kabiri, e probabilmente costruita ai primi tempi dell'Islam, attorno ad essa, nel tempo, si è formato il Bazar di Tabriz. Appartiene al periodo della dinastia selgiuchide e a quello dei Qajar.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Recupero dello Shabestan principale.
Esterno della moschea

La parte più antica è costituita da una grande navata con archi e cupole, sopra colonne di mattoni ottagonali, adornate con delicate e artistiche decorazioni del periodo Ravadian (contemporaneo ai selgiuchidi). Venne restaurata durante il periodo del khanato mongolo e vi furono aggiunte alcune sezioni. Il Minbar, è una reliquia di quel periodo.

Durante il regno dell'Ak Koyunlu, nell'Azerbaigian persiano, venne realizzata l'elegante cupola decorata con una varietà di ceramiche a mosaico, da Uzun Hasan, nella parte settentrionale della costruzione.

A causa del terremoto del 1780/1193 A.H.[1], che danneggiò molti edifici di Tabriz, questa moschea non fu risparmiata dalla distruzione. L'attuale moschea, con le sue solide basi e la copertura, fu ricostruita dopo il terremoto nei primi giorni del dominio Qajar dal sovrano dell'epoca, Hossein Qoli Khan Danbali, ed è uno dei monumenti più importanti del periodo Qajar.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Nota anche come Moschea Jameh, si trova alla fine del Bazaar di Tabriz sul lato sud del cortile della madrasa Talebieh, tra la Moschea Hojjatul Hojjatoleslam e la Moschea Ismail Khaleh Oghli, ed è considerata uno dei più antichi edifici storici della città. La data della sua costruzione e il nome del suo fondatore originario non sono noti, alcuni la considerano una delle moschee dei primi giorni dell'Islam. Altri attribuiscono l'antico edificio al periodo selgiuchide.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Habib Shahbazi Shiran, آثار مهم و برجستة ساختمانی و ویژگی‌ها و دستاوردهای معماری و تزیینی تمدّن اسلامی ایران در دورة سلجوقیان و ایلخانیان (Importanti ed eccezionali lavori di costruzione, caratteristiche architettoniche e decorative e conquiste della civiltà islamica iraniana durante i periodi Selgiuchide e de Ilkhanato). Università Mohaghegh Ardabili, Ardabil, 2005
  • Hossein Zomrashidi, مسجد در معماری ایران (Moschea nell'architettura iraniana) Kayhan, Tehran, 1995

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