Monetazione di Volaterrae

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Voci principali: Velathri, Monetazione etrusca.
Serie clava: dupondio
Testa gianiforme con petaso appuntito FELA-ODI (Velathri in etrusco) retrogrado intorno a clava fiancheggiata da I-I.
Æ Aes Grave Dupondius (257 gm).

La città etrusca di Velathri (Volaterrae per i romani, corrispondente all'attuale Volterra) ha emesso tre serie di monete prodotte con la tecnica della monetazione fusa (aes grave).

VELATHRI

Tutte le serie recano il nome di VELATHRI in alfabeto etrusco e scritta retrograda, cioè da destra a sinistra.

Thurlow le data nel periodo 230-220 a.C.,[1] mentre Rutter preferisce un più generico III secolo a.C.[2]

Le serie

In tutte e tre le serie al dritto è rappresentata una testa giovanile gianiforme imberbe con il petaso, un tipo di copricapo.

Valore segno
Dupondio II
Asse I
Semisse
Triente ○○○○
Quadrante ○○○
Sestante ○○
Oncia

Tutte le serie hanno al rovescio l'indicazione del valore: II per il dupondio, I per l'asse e per le frazioni dell'asse un numero di globili pari alle once, fino all'oncia che è indicata con un unico globulo. Il semisse, che nelle monete delle popolazioni italiche e di Roma è indicato dalla lettera "S" qui si trova indicato da una "C" rovesciata () o un crescente.

In una prima serie, detta "del valore", al rovescio è solamente indicato il valore della moneta:

La seconda serie è detta "della clava". Al rovescio il nome della città è scritto intorno ad una clava.

La terza serie, "del delfino", presenta una raffigurazione di questo animale al rovescio.

La serie "del valore" ha tutti i nominali dal dupondio fino all'oncia, la punta del petaso è poco pronunciata. Le due facce della testa bifronte presentano una forte asimmetria.

Anche della serie "della clava" sono noti tutti i nominali dal dupondio all'oncia. La testa al dritto appare di migliore fattura della serie precedente. I valori al rovescio sono disposti ad affiancare la clava. La punta del copricapo è più pronunciata della serie precedente.

Della serie "del delfino" sono noti solo il dupondio, l'asse ed il semisse. Il copricapo ha una punta più pronunciata.

I ritrovamenti

Le monete sono state rinvenute nel territorio intorno a Volterra, da Cecina a Siena. Le monete della prima serie sono state rinvenute anche assieme a quelle della seconda serie e queste anche assieme a quelle della terza serie. Non si hanno ritrovamenti di monete della prima e della teza serie assieme. Ciò potrebbe indicare una cronologia relativa o forse una scarsezza di ritrovamenti.

Note

  1. ^ Thurlow-Vecchi: Italian...
  2. ^ Rutter et al: Historia...

Voci correlate

Bibliografia

Testi

Collezioni

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