Mondalavia

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Mondalavia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Lunghezza20,761 km[1]
Portata media1,924 m³/s[2][3]
Altitudine sorgente400[4] m s.l.m.
SfociaTanaro presso Narzole (CN)
44°35′27″N 7°53′13″E / 44.590833°N 7.886944°E44.590833; 7.886944
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Mondalavia è un torrente del Piemonte che scorre in provincia di Cuneo, tributario in sinistra idrografica del Tanaro.

Idronimo[modifica | modifica wikitesto]

La cartografia ufficiale della Regione Piemonte dà il nome di fosso Mondalavia alla parte dell'asta fluviale più a monte; procedendo verso nord-est tale denominazione viene poi cambiata in quella di torrente Mondalavia.[4]

Nell'"Elenco delle acque pubbliche" relativo alla Provincia di Cuneo, predisposto nel 1900 dal Ministero dei lavori pubblici, oltre al nome Mondalavia per il torrente veniva anche riportata la denominazione di Mondaluccia.[5]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il Mondalavia al vecchio mulino di Bene Vagienna

Il Mondalavia nasce con il nome di fosso della Mondalavia nelle campagne tra Crava (frazione di Rocca de' Baldi) e Morozzo, a circa 400 metri di quota. Entra poi in comune di Trinità e dirigendosi verso nord-est, percorre l'altopiano compreso tra le valli della Stura di Demonte (a ovest) e del Tanaro (a est), mantenendosi non troppo lontano dalla scarpata che delimita quest'ultima. Entrato in comune di Bene Vagienna, il suo corso inizia progressivamente ad infossarsi rispetto all'altopiano ed a formare piccoli meandri. Il Mondalavia riceve i contributi di vari fossi e canali, comportandosi come scaricatore della rete irrigua della campagna attraversata. Dopo essere stato scavalcato dall'autostrada Torino-Savona assume il nome di torrente. Poco a nord-est del centro di Bene Vagienna, riceve da sinistra il suo principale affluente, il torrente Guicella (più a monte denominato canale di Roncaglia). Perdendo ancora quota, segna poi per alcuni km il confine tra Bene Vagienna e Lequio Tanaro. Entrato infine in comune di Narzole, si getta nel Tanaro a circa 210 metri di quota.[4]

Affluenti principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Canale Godina: è uno dei canali che raccolgono le acque della campagna tra Bene Vagienna e Trinità.
  • Canale Roncaglia (o torrente Guicella, 22.64 km di lunghezza[1]): nasce da una derivazione artificiale della Stura di Demonte e, dopo un lungo tragitto nella campagna cuneese, si approfondisce rispetto al piano di campagna acquisendo tutte le caratteristiche di un corso d'acqua naturale. Sbocca nella Mondalavia poco a nord di Bene Vagienna a circa 290 metri di quota.
  • Rivo Tiraculo: raccoglie le acque dalla parte più a sud del comune di Lequio Tanaro e si getta nella Mondalavia da destra.
  • Rio Gaminella (3.35 km di lunghezza[1]): scorre in comune di Narzole e si getta nella Mondalavia poco prima della confluenza di quest'ultima nel Tanaro.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Le acque del torrente, tra la SP Carrù-Bene Vagienna e la confluenza in Tanaro, sono classificate dalla provincia di Cuneo come ciprinicole'[6]

Tutela naturalistica[modifica | modifica wikitesto]

Una parte del corso del Mondalavia è inclusa, assieme all'area archeologica di Augusta Bagiennorum, nella Riserva naturale speciale di Benevagienna, istituita dalla Regione Piemonte con L.R. 32 del 23 giugno 1993 (Codifica EUAP0363).[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Sito dell'Autorità di bacino del fiume Po, su adbpo.it. URL consultato il 1º gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2009).
  2. ^ la portata alla foce è presumibilmente maggiore perché quella indicata è stata misurata a Bene Vagienna, a monte della confluenza del rio Roncaglia
  3. ^ AA.VV., 4.4 Misure di portata effettuate (PDF), in Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo, comune di Bene Vagienna, giugno 2014. URL consultato il 31 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).
  4. ^ a b c Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  5. ^ Ministero dei lavori pubblici, Elenco delle acque pubbliche - Provincia di Cuneo, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 257, 7 novembre 1900, p. 4363.
  6. ^ Classificazione delle Acque, documento su www.provincia.cuneo.gov.it Archiviato il 21 marzo 2015 in Internet Archive. (consultato nel dicembre 2014)
  7. ^ Legge regionale 29 giugno 2009, n. 19. (Testo coordinato) Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità; on-line su arianna.consiglioregionale.piemonte.it (consultato nel dicembre 2014)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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