Miss Misery

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Miss Misery
ArtistaElliott Smith
Autore/iElliott Smith
GenereIndie rock
Edito daCapitol Records
Pubblicazione originale
IncisioneGood Will Hunting: Music from the Miramax Motion Picture
Data17 dicembre 1997
Durata3 min : 15 s

Miss Misery è un brano musicale del cantautore statunitense Elliott Smith. Apparsa nei titoli di coda e nella colonna sonora del film Will Hunting - Genio ribelle del 1997, la canzone fu tra quelle nominate all'Oscar durante la premiazione del 1998[1].

Una prima versione del brano musicale, con testo differente, fu registrata al Jackpot! Recording Studio all'inizio del 1997 e fu inserita nella compilation New Moon del 2007. Nello stesso studio di registrazione fu realizzata anche la versione della colonna sonora del film[2].

Esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 marzo 1998, Elliott Smith fece un'apparizione al talk show Late Night with Conan O'Brien, eseguendo il brano in un assolo con la chitarra acustica[3].

Il 23 marzo 1998, Smith eseguì una versione ridotta della canzone durante la 70ª cerimonia di premiazione degli Oscar, accompagnato dall'orchestra. Dopo l'inaspettata candidatura all'Oscar della canzone[4], Smith dovette essere convinto dai produttori per realizzare un'esecuzione durante la cerimonia, dal momento che, almeno inizialmente, non era intenzionato a farlo: lo informarono che la sua canzone sarebbe stata suonata in diretta televisiva quella sera, che fosse lui a eseguirla o un altro musicista scelto da loro[5]. Si ritiene anche che gli sia stato impedito di eseguire la canzone seduto su una sedia, come nel suo stile[4]. Smith descrisse questa sua esperienza come "surreale" e "ridicola"[5]:

(EN)

«[...] but at a certain point I threw myself into it because it seemed to make my friends happy... I walked out and Jack Nicholson was sitting about six feet away, so I avoided that area and I looked up at the balcony in the back and sang the song.»

(IT)

«[...] ma a un certo punto mi sono buttato perché mi sembrava di far felici i miei amici... Sono uscito [sul palco] e Jack Nicholson era seduto a due metri, perciò ho evitato quell'area e ho guardato in alto verso la balconata e ho cantato la canzone.»

Quando annunciò My Heart Will Go On come canzone vincitrice, Madonna sarcasticamente esclamò, "What a shocker!"; successivamente rivelò di aver ammirato molto Elliott Smith[4].

Sebbene abbia eseguito Miss Misery in diverse occasioni durante la sua carriera, Smith evitò spesso di suonarla[6] e di parlarne[7]. Non era pressantemente richiesta a differenza di altre sue canzoni[8] e in un'occasione la dedicò al pubblico[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joe D'Angelo, Singer/Songwriter Elliott Smith Dead; Fellow Musicians Pay Tribute, su mtv.com, 22 ottobre 2003. URL consultato il 18 ottobre 2013.
  2. ^ Note di copertina di [[New Moon]], [[Elliott Smith]], p. 4, {{{etichetta}}}, KRS455, CD, 2007.
  3. ^ Late Night with Conan O'Brien - Episode Guide, su NBC. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
  4. ^ a b c Eric Hellweg, White Suit, Blue Collar: Elliott Smith : Rolling Stone, su Rolling Stone, 24 marzo 1998. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2007).
  5. ^ a b c Marcus Kagler, Under the Radar – News – Elliott Smith – Better Off Than Dead, Elliott Smith Comes Clean, su Under the Radar, giugno 2006. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2006).
  6. ^ Jim Sullivan, Smith Lets 'Miss Misery' Sit Out His Paradise Set, in =The Boston Globe, 7 ottobre 1998.
  7. ^ Scott Wilson, Misery Missing, in The Pitch, 2 novembre 2000. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2009).
  8. ^ Matt Ashare, Elliott Smith : Rolling Stone, su Rolling Stone, 16 aprile 1998. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  9. ^ Josh Chelser, Concert Review: Elliott Smith Wins Over Los Angeles Crowd, in University Wire, 5 marzo 1999. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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