Mish'al bin Abd al-Aziz Al Sa'ud
Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd | |
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Il principe è il primo da destra | |
Principe dell'Arabia Saudita | |
Nome completo | Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz bin ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd |
Nascita | Riad, 5 settembre 1926 |
Morte | Riad, 3 maggio 2017 (90 anni) |
Sepoltura | Cimitero al-Adl, 4 maggio 2017 |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita |
Madre | Shāhida |
Religione | Islam sunnita |
Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd | |
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Presidente del Consiglio di Fedeltà | |
Durata mandato | 10 dicembre 2007 – 3 maggio 2017 |
Monarca | Re Abd Allah Re Salman |
Predecessore | - |
Successore | vacante |
Governatore della Provincia della Mecca | |
Durata mandato | 1963 – 1971 |
Monarca | Re Sa'ud Re Faysal |
Predecessore | Mut'ib bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud |
Successore | Fawwaz bin Abd al-Aziz Al Saud |
Ministro della Difesa | |
Durata mandato | 12 maggio 1951 – 1953 |
Monarca | Re Abd al-Aziz Re Sa'ud |
Predecessore | Mansur bin Abd al-Aziz Al Sa'ud |
Successore | Fahad bin Sa'ud Al Sa'ud |
Vice Ministro della Difesa | |
Durata mandato | 1943 – 12 maggio 1951 |
Monarca | Re Abd al-Aziz |
Predecessore | - |
Successore | Mut'ib bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud |
Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (Riad, 5 settembre 1926 – Riad, 3 maggio 2017) è stato un principe, politico e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.
Primi anni di vita
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Mishʿal è nato a Riyāḍ nel 1926[1], tredicesimo figlio del re ʿAbd al-ʿAzīz.[2]
Era fratello germano dei principi Manṣūr e Mutaib e della principessa Qumash che è morta il 26 settembre 2011.[3] La loro madre era un'armena, Shāhida (morta nel 1938)[4] che taluni hanno riferito che fosse la moglie preferita del re.[5][6]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Mishʿal ha servito come ministro della Difesa dal 12 maggio 1951 al 1953[7][8] sostituendo il fratello Manṣūr, quando questi morì per avvelenamento da alcol dopo una festa organizzata dall'allora governatore di Riyad Nasser bin Abd al-Aziz Al Sa'ud nel 1951.[9] Fino a tale data, il principe Mishʿal aveva servito come Vice Ministro della Difesa. Quando divenne ministro, il fratello minore Mutayyib è stato nominato suo vice.[5][10] Come ministro della Difesa, divenne uno dei principi più ricchi della nazione. Ha comprato terreni demaniali per prezzi molto convenienti e da questi ha prodotto profitti straordinari. I suoi modi sono stati segnalati come seri, tranquilli e dignitosi. A causa della sua mancanza di istruzione ed esperienza, il principe Mishʿal ha rischiato di lasciare il ministero completamente disorganizzato. Si appoggiò quindi pesantemente al consiglio e alle raccomandazioni da consulenti stranieri.[10] Egli esercitava una notevole influenza nel governo del re.[10] A causa della notevole potenza di Mishʿal, re ʿAbd al-ʿAzīz, ha contrastato la sua influenza attraverso la nomina di ʿAbd Allāh bin Fayṣal come ministro della Sanità e dell'Interno.[10]
Allo stesso tempo, re ʿAbd al-ʿAzīz ha accorpato il Ministero della Forza Aerea al ministero guidato dal principe Mishʿal per evitare questioni di volo che l'avrebbero fatto dipendere dal principe Ṭalāl, l'allora ministro della Comunicazione.[10] Mishʿal e Ṭalāl non erano d'accordo, sul fatto che l'Arabia Saudita dovesse avere due flotte di compagnie aeree.[10] Nell'aprile del 1955, il principe Ṭalāl si dimise e il Ministero delle Comunicazioni è stato fuso con quello delle finanze.[10] Nel maggio 1955, il re Saʿūd ha ricreato la Guardia Nazionale. Questa è stato guidato dal figlio di Saʿūd, il principe Khālid, che ha sostituito un cittadino comune.[10] Questa mossa ha indebolito il principe Mishʿal perché aveva spesso usato le risorse della vecchia Guardia Nazionale.[10]
Altre posizioni
[modifica | modifica wikitesto]Mishʿal e il fratello Mutayyib sono stati estromessi dalle rispettive cariche da re Saʿūd, ma nel 1963 re Fayṣal affidò loro la carica di governatore e di vice governatore, rispettivamente. In particolare, ha servito come governatore della Provincia della Mecca[2] dal 1963 al 1971. Il principe ha lasciato l'incarico nel 1971 per ragioni che non sono del tutto chiare.[5] Mishʿal è stato nominato Presidente del Consiglio di Fedeltà il 10 dicembre 2007.[11]
Successione al trono
[modifica | modifica wikitesto]Il principe si è lamentato più di una volta del fatto che avrebbe dovuto essere indicato come principe ereditario, in quanto aveva servito come governatore e ministro ed era più anziano di alcuni dei suoi fratelli. Non è un evento accidentale che la sua impresa, Mishaal International, insieme con i suoi partner tedeschi e cinesi, sia il concorrente principale nella costruzione della gran parte del nuovo sistema ferroviario del regno, affare che vale molti miliardi di dollari.[9] Si sostiene che sia stato immediatamente escluso dalla successione su pressione dei fratelli Sudayrī.[2]
Influenza
[modifica | modifica wikitesto]Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz non ha ricoperto una posizione ufficiale per decenni, fino alla sua nomina a Presidente del Consiglio di Fedeltà. Si dedicò ampiamente ad interessi commerciali e alle corse di cammelli e all'allevamento. Tuttavia, ha goduto di un ruolo chiave nella gerarchia della famiglia. È anziano quasi quanto il re e il principe ereditario. È stato imparziale nella politica della famiglia, è anche noto per il favore nutrito verso re ʿAbd Allāh e per l'essere suo stretto alleato.[2] La sua posizione neutrale lo hanno reso perfetto per essere nominato presidente del Consiglio di Fedeltà. Questo ruolo è considerato una posizione significativa, dandogli influenza nel processo decisionale in materia di successione.[12]
Attività commerciali
[modifica | modifica wikitesto]Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz è un importante uomo d'affari, con consistenti investimenti nei settore immobiliare, assicurativo, elettrico, petrolifero e cementifero.
È fondatore dell'Al Shoula Group, che è un importante investitore in sviluppi immobiliari in tutto il Vicino Oriente in partnership con investitori come Dubai Emaar Group, Kuwait Bayt Al Mal Investment Company e dell'Al Rajhi Tameer Group. Consociata interamente alla proprietà di Al Shoula, Dhahran Global è attiva in ampie aree del petrolio e della petrolchimica compreso lo sviluppo di gasdotti, la produzione di petrolio e gas, servizi petroliferi e commercio internazionale dei prodotti.[13] Il CEO di Al Shoula Group è suo figlio, il principe Abd al-Aziz.[13]
Il principe Mishʿal è anche presidente del consiglio di amministrazione della Yanbu Cement company, fondata nel 1976.[14]
Salute
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2009, Mishʿal è stato ricoverato in ospedale a Ginevra, a quanto pare dopo aver subito un ictus.[12] Poi, tornò in Arabia Saudita dopo un trattamento medico non specificato a Beirut nel dicembre 2009.[5]
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]I figli del principe sono Fayṣal, Muḥammad, Manṣūr, ʿAbd al-ʿAzīz, Turkī, Khāled, Bandar, Saʿūd, Sulṭān, Alanoud, Mishael, Madawī, Ḥaṣṣa, Nūf, Nūra, Sāra, Māha e Lulwa.
Il principe Mishʿal è il terzo più anziano figlio sopravvissuto del re ʿAbd al-ʿAzīz dopo il principe Bandar e il re ʿAbd Allāh
È sostenitore delle corse di cammelli tradizionale e delle corse di cavalli, e possiede dromedari e cavalli da corsa preziosi. Ogni anno, patrocina corse di cammelli nel regno. Si occupa anche di falconeria tradizionale.
Morte e funerale
[modifica | modifica wikitesto]Il principe è morto a Riad il 3 maggio 2017. Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella Grande Moschea di La Mecca dopo la preghiera della sera. La salma è stata poi sepolta nel cimitero al-Adl della città.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Allegiance Council, in APS Diplomat News Service, 27 ottobre 2011. URL consultato il 16 marzo 2013.
- ^ a b c d Nabil Mouline, Power and generational transition in Saudi Arabia (PDF), in Critique Internationale, vol. 46, April–June 2012, pp. 1-22. URL consultato il 24 aprile 2012.
- ^ Custodian of the Two Holy Mosques performs funeral prayer on the soul of Princess Gumash bint Abdulaziz, su alriyadh.gov.sa, Riyadh Municipality, 27 settembre 2011. URL consultato il 12 agosto 2012.
- ^ Biography of Shahida, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 10 agosto 2012.
- ^ a b c d Joseph A. Kechichian, Succession in Saudi Arabia, New York City, Palgrave, 2001.
- ^ Simon Henderson, After King Abdullah (PDF) (Policy Paper), su Washington Institute, agosto 2009. URL consultato il 28 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
- ^ Land Forces History, su rslf.gov.sa, Royal Saudi Land Forces (RSLF). URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
- ^ Talal Kapoor, Nayif's Departure: Spring Cleaning in The Royal Court?, su Datarabia, 8 giugno 2012. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ a b The new successıon law preserves the monarchy, su Wikileaks, 22 novembre 2006. URL consultato il 21 aprile 2012.
- ^ a b c d e f g h i S. Hertog, Rt-Princes Brokers and Bureaucrats Z, Cornell University Press, 23 febbraio 2011, p. 46, ISBN 978-0-8014-5753-1. URL consultato il 15 gennaio 2013.
- ^ Prince Mishaal to head Allegiance Commission: Saudi launches royal succession committee, in Al Arabiya, 10 dicembre 2007. URL consultato il 10 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
- ^ a b Talal Kapoor, Briefing: Prince Mish'al's Health Condition, su datarabia.com, Datarabia, 7 luglio 2010. URL consultato l'11 maggio 2012.
- ^ a b Al Shoula Group, su dhahran-global.com, Dhahran Global Company. URL consultato il 29 maggio 2012.
- ^ History, su yanbucement.com, Yanbu Cement Company. URL consultato il 29 maggio 2012.
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