Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

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Template:Ministero Il Ministero degli Affari Esteri, conosciuto anche con l'acronimo MAE, oppure con la locuzione "Farnesina" - dal nome della sua sede, il Palazzo della Farnesina a Roma, appunto, - è il dicastero del governo italiano che ha il compito di attuare la politica estera dell'esecutivo. Rappresenta l'Italia nel consesso internazionale.

L'attuale Ministro degli Affari Esteri è Franco Frattini (PdL).

Storia

Il primo organo a ricoprire questo ruolo è la Segreteria di Stato degli Affari Esteri dell'originario Regno di Sardegna. Il nome, mantenuto fino ad oggi, deriva dallo Statuto Albertino del 1848 con cui si dà vita al dicastero: una delle sue sedi fu il Palazzo della Consulta, a Roma, fino al 1922.

La prima grande riforma avviene con il ministro Sforza, che riorganizza il Ministero su base territoriale, sostituita in seguito durante il ventennio. Nello stesso periodo la sede viene spostata a Palazzo Chigi; dopo un breve trasferimento a Brindisi a causa della guerra, Badoglio riorganizza i servizi con un decreto ministeriale del 15 luglio 1944.

File:Farnesina.JPG
Sede del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana

Dal 1959 il Palazzo della Farnesina ospita il Ministero degli Esteri: dotato di ben 1.320 stanze, originariamente costruito per altri usi, negli anni cinquanta venne riconvertito per ospitare gli uffici del Ministero, allora dispersi in tredici sedi distaccate. L'edificio, con una facciata lunga 169 metri ed alta 51 metri, vanta un volume di 720.000 m3 che lo pone, insieme alla Reggia di Caserta, tra gli edifici più grandi d'Italia.

Funzioni

I compiti del MAE sono disciplinati dalla legge 23 aprile 2003 n. 109, ovvero le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi dell'Italia in sede internazionale, che spettano allo Stato sulla base dell'articolo 117 della Costituzione Italiana, relativi ai rapporti politici, economici, sociali e culturali con l'estero, di rapporti con gli altri Stati e con le Organizzazioni internazionali. Il Ministero rappresenta l'Italia (attraverso i c.d. ministri plenipotenziari) per la stipulazione e la revisione dei trattati e convenzioni internazionali, per le questioni di diritto internazionale e il contenzioso. In relazione alle istituzioni dell'Unione europea rappresenta la posizione italiana nella Politica Estera e di Sicurezza Comune, la PESC, prevista dal Trattato dell'Unione europea e nei rapporti attinenti alle relazioni politiche ed economiche esterne dell'Unione europea, della Comunità europea e dell'EURATOM. Coopera con le Organizzazioni internazionali per lo sviluppo, l'emigrazione e la tutela degli italiani e lavoratori all'estero. Spettano, invece, alla Presidenza del Consiglio dei ministri le funzioni di partecipazione dello Stato italiano all'Unione europea, nonché all'attuazione delle relative politiche.

Il Ministro degli Affari Esteri è componente del Consiglio Supremo di Difesa.

Organizzazione

L'Amministrazione degli Affari Esteri è costituita dagli uffici centrali e dagli uffici territoriali del Ministero degli Affari Esteri, riformata dal decreto del 18 febbraio 2001.

Uffici centrali

Il dicastero è suddiviso in 13 Direzioni Generali:

  1. DG per le Risorse umane e l'Organizzazione;
  2. DG per gli Affari Amministrativi, di Bilancio e il Patrimonio;
  3. DG per i Paesi dell'Europa;
  4. DG per i Paesi delle Americhe;
  5. DG per i Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente;
  6. DG per i Paesi dell'Africa Subsahariana;
  7. DG per i Paesi dell'Asia, dell'Oceania, del Pacifico e l'Antartide;
  8. DG per l'Integrazione Europea;
  9. DG per gli Affari Politici Multilaterali e i Diritti Umani;
  10. DG per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale;
  11. DG per la Promozione e la Cooperazione Culturale;
  12. DG per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie;
  13. DG per la Cooperazione allo Sviluppo.

Alle Direzioni Generali si affiancano altri servizi ed uffici:

  • la Segreteria Generale, retta dal Segretario Generale;
  • il Servizio Stampa e Informazione;
  • il Servizio del Contenzioso Diplomatico e dei Trattati;
  • il Servizio Storico, Archivi e Documentazione;
  • il Servizio per l'Informatica, le Comunicazioni e la Cifra;
  • l'Istituto Diplomatico;
  • il Cerimoniale Diplomatico della Repubblica;
  • l'Ispettorato Generale del Ministero e degli Uffici all'Estero.

Struttura territoriale

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista delle rappresentanze diplomatiche italiane.

Le strutture del Ministero sono ovviamente presenti in tutti gli Stati del mondo riconosciuti dal Governo italiano, ed è organizzata in:

  • le Ambasciate, ossia le rappresentanze diplomatiche del Governo Italiano presso gli Stati esteri, sono in n. di 123 Ambiasciate;
  • i Consolati, ossia gli uffici consolari che curano tutte le attività dei cittadini italiani all'estero in ambito civile, quali pratiche per il lavoro, visti, eredità, testamenti, patenti, previdenza, sanità, rimpatrio delle salme, gestisce l'AIRE, ecc. Sono suddivisi in:
    • Consolati Generali di Prima Classe in n. di 9, Consolati Generali in n. di 60, Consolato Generale Onorario in n. di 6, Consolati di Prima Classe in n. di 6, Consolati in n. di 20, Consolati Onorari in n. di 113,
    • Vice Consolati in n. di 1, Vice Consolati Onorari in n. di 165,
    • Agenzia consolare in n. di 9, Agenzie Consolari onorarie in n. di 96,
    • un Ufficio italiano di promozione economia e commerciale e culturale a Taipei in Taiwan, ufficio con funzioni simili a quelle di un'ambasciata e un consolato, istituito per questioni politiche in tale veste;
  • le Rappresentanze presso le Organizzazioni internazionali, quali:
    • la Rappresentanza permanente presso il Consiglio d'Europa con sede a Strasburgo;
    • la Rappresentanza permanente presso la NATO con sede a Bruxelles;
    • la Rappresentanza permanente presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - OCSE con sede a Parigi;
    • la Rappresentanza permanente presso le Nazioni Unite - ONU con sede a New York;
    • la Rappresentanza permanente presso l'ONU con sede a Ginevra;
    • la Rappresentanza permanente presso l'ONU con sede a Vienna;
    • la Rappresentanza permanente presso le Organizzazioni ONU (FAO-IFAD) - con sede a Roma;
    • la Rappresentanza permanente presso l'Organizzazione ONU per l'educazione la scienza e la cultura - UNESCO - con sede a Parigi;
    • la Rappresentanza permanente presso l'Unione Europea - UE con sede a Bruxelles;
  • gli Istituti italiani di Cultura, da cui dipendono gli istituti scolastici ed educativi all'estero, in n. di 92, presenti nella maggior parte degli Stati del mondo;
  • gli Uffici degli Addetti Scientifici e Tecnologici, presenti in n. 18 stati del mondo (Belgio, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svezia, Russia, USA, Canada, Brasile, Argentina, Egitto, Israele, India, Cina, Corea del Sud, Giappone, Australia) e n. 2 organizzazioni internazionali (ONU e OCSE).

Altri uffici od organi

Sono poi presenti ulteriori organismi. Essi sono:

  • i Comitati degli Italiani all'Estero - ComItEs, sono organi rappresentativi della comunità italiana residente all'estero, istituiti dalla Legge n. 286/2003 e dal regolamento approvato con DPR n. 395/2003, presso le Circoscrizioni consolari con almeno 3.000 connazionali residenti;
  • il Consiglio Generale degli italiani all'Estero - CGE, istituito dalla Legge n. 368/1989, come modificata dalla Legge n. 198/1998 e dal regolamento approvato con DPR n. 329/1998, è l'organo di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all'estero.

La carriera diplomatica in Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Carriera diplomatica (Italia).

La carriera diplomatica iniza col concorso per Segretario di Legazione. L'età per l'accesso al concorso non deve essere superiore ai trentacinque anni, oltre al possesso di un diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento in: Giurisprudenza, Scienze politiche, Scienze internazionali e diplomatiche, Economia e commercio, oppure delle lauree magistrali afferenti alle classi: Finanza (classe n. 19/S), Giurisprudenza (classe n. 22/S), Relazioni internazionali (classe n. 60/S), Scienze dell'economia (classe n. 64/S), Scienze della politica (classe n. 70/S), Scienze delle pubbliche amministrazioni (classe n. 71/S), Scienze economiche per l’ambiente e la cultura (classe n. 83/S), Scienze economico-aziendali (classe n. 84/S), Scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe n. 88/S), Studi europei (classe n. 99/S), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (classe n. LMG/01) o altra equiparata a norma di legge.

Le prove d’esame, scritte ed orali, sono rivolte ad accertare la cultura, le conoscenze accademiche e la preparazione linguistica, ed è preceduta da una prova attitudinale. Le materie riguardano: Storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna; Diritto internazionale pubblico e dell’Unione europea; Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale; Lingua inglese e altra lingua straniera tra francese, spagnolo, tedesco.

Enti vigilati

Il Ministro vigila sui seguenti enti:

Elenco dei Ministri

L'elenco ricomprende il nominativo de Ministri che hanno retto il dicastero dall'unità d'Italia, col Governo Cavour nel 1861, a tutt'oggi.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • www.esteri.it - Sito istituzionale
  • www.dovesiamonelmondo.it - Servizio a cura dell'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri
  • www.viaggiaresicuri.it - Informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza.
  • [1] - Farnesina Verde - Iniziative di sostenibilità ambientali del Ministero
  • [2] - Buone Prassi del Ministero degli Affari Esteri

Semestre UE

Rassegna stampa

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