Michele Piccirillo (archeologo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Michele Piccirillo

Michele Piccirillo (Casanova di Carinola, 18 novembre 1944Livorno, 26 ottobre 2008) è stato un francescano e archeologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Padre Michele Piccirillo nasce a Casanova di Carinola, in Provincia di Caserta, il 18 novembre 1944 da una famiglia di modeste origini. Sin dalla fanciullezza sente la vocazione di diventare frate e partire per la Terra santa. Dopo aver studiato a Roma e a Perugia, a 16 anni si trasferisce in Terra santa, dove intraprende il noviziato nell'Ordine dei Frati Minori della Custodia di Terra Santa, frequentando il liceo a Betlemme e poi la facoltà di Teologia a Gerusalemme. Diviene frate e nel 1969 viene ordinato sacerdote. Completa a Roma la formazione in Teologia e Sacra Scrittura presso gli Atenei pontifici, e si laurea in Archeologia presso la facoltà di Lettere e filosofia.

Nel 1974 ritorna a Gerusalemme, dove inizia la sua attività di docente[1], presso lo Studium Biblicum Franciscanum[2], e di archeologo, collaborando con il confratello padre Bellarmino Bagatti. Intraprende le prime campagne di scavi ed è nominato direttore del Museo Archeologico della Flagellazione di Gerusalemme[3]. L'attività di archeologo si estende a molti paesi del Medio Oriente, e il primo ritrovamento di rilievo avviene in Giordania sul monte Nebo nel 1976, quando, durante i lavori di restauro delle rovine del Santuario di Mosé, ulteriori scavi portano alla luce la Cappella del Battistero, con preziosi mosaici risalenti al VI secolo[4].

Dal 1978 partecipa agli scavi in Giordania a Jebel Mishnaqa, e nel 1984 a en-Nitl[5]. Nel 1986 da inizio alla prima campagna di scavi archeologici[6] ad Umm al-Rasas[7], che identifica con la città biblica di Mephaat, dove nella chiesa di San Paolo rinviene ancora pregiati mosaici e testimonianze della presenza di popolazioni di fede cristiana e musulmana. Le campagne di scavi dirette da padre Michele portano alla luce un complesso archeologico così vasto e rilevante che l'UNESCO lo inserisce, nel 2004, fra i Patrimoni dell'umanità. Dal 1987 al 2000 è stato professore inviato di Palestinologia al Pontificio Istituto Biblico di Roma[8][9] Come epigrafista, studia e interpreta le iscrizioni in lingua greca, latina, araba e siriaca, rinvenute sui mosaici o su monete e altri manufatti.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Piccirillo, Chiese e Mosaici della Giordania Settentrionale, Gerusalemme, 1981.
  • Michele Piccirillo, La Montagna del Nebo, Gerusalemme, 1986.
  • Michele Piccirillo, I Mosaici di Giordania, Roma, 1986.
  • Michele Piccirillo, Umm er-Rasas Mayfa’ah I. Gli scavi del complesso di Santo Stefano, Gerusalemme, 1993.
  • Michele Piccirillo, Umm al-Rasas, Mayfaa̓h I (gli scavi del complesso di Santo Stefano), Gerusalemme, Studium Biblicum Franciscanum, 1994.
  • Michele Piccirillo, La Carta Musiva di Madaba 1896-1996, Brescia, 1995.
  • Michele Piccirillo, Mount Nebo New Archaeological Excavations 1967–1997, Gerusalemme, Studium Biblicum Franciscanum, 1998.
  • Michele Piccirillo, Vangelo e Archeologia. Tracce cristiane in Palestina, Milano, 1998.
  • Michele Piccirillo, Il Viaggio del Giubileo. Alle radici della fede e della Chiesa, Gerusalemme, Edizioni Custodia di Terra Santa, 2000.
  • Michele Piccirillo, Franco Cardini, Renata Salvarani, Verso Gerusalemme. Pellegrini, santuari, crociati tra X e XV secolo, Gorle, Velar, 2000.
  • Michele Piccirillo, Un uomo di pace. Padre Bellarmino Bagatti (1905-1996), Gorle, 2001.
  • Michele Piccirillo, Arabia Cristiana. Dalla fondazione della Provincia al Primo Periodo Islamico, Jaka Book, 2002.
  • Michele Piccirillo, La Nuova Gerusalemme. Artigianato palestinese al servizio dei Luoghi Santi, Gerusalemme, Edizioni Custodia di Terra Santa, 2007.
  • Michele Piccirillo, La Palestina cristiana I-VII secolo, Bologna, Centro editoriale dehoniano (EDB), 2008.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Note sulla carriera accademica, su archaeogate.org. URL consultato il 25 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2009).
  2. ^ Studium Biblicum Franciscanum, su custodia.org. URL consultato il 26 marzo 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2010).
  3. ^ Museo Archeologico, su custodia.org. URL consultato il 26 marzo 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2010).
  4. ^ Istituto archeologico francescano Monte Nebo - 30 anni di Restauro del FAI sul Monte Nebo Archiviato il 17 settembre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Brepols Journals online
  6. ^ Susanna Ognibene, Chiesa di Santo Stefano ad Umm al-Rasas il problema iconofobico.
  7. ^ La chiesa di San Paolo a Umm al-Rasas Kastron Mefaa
  8. ^ Biografia di Padre Michele Piccirillo - PONTIFICIA UNIVERSITÀ ANTONIANUM Archiviato il 22 ottobre 2014 in Internet Archive.
  9. ^ Archeologia e mosaico. La biografia di un grande studioso. Biografia Padre Michele Piccirillo Archiviato il 22 ottobre 2014 in Internet Archive.
  10. ^ quirinale.it, https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/215979.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Alberto Friso Il cielo sotto le pietre. Padre Piccirillo, l’archeologo di Dio San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2016

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90387292 · ISNI (EN0000 0001 2143 1908 · SBN CFIV003370 · BAV 495/90902 · LCCN (ENn84035907 · GND (DE130794244 · BNE (ESXX1783188 (data) · BNF (FRcb12431997p (data) · J9U (ENHE987007300774305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84035907