Michel Salomon

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Michel Salomon (Lilla, 29 aprile 1927Le Port-Marly, 16 giugno 2020) è stato un giornalista e un lobbista francese di origine ebraica. Fu in particolare lꞌorganizzatore e il coordinatore dellꞌAppello di Heidelberg.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1954, Michel Salomon conseguì il dottorato in Medicina a Parigi specializzandosi in dermatologia.

Fu medico militare durante la guerra d'Indocina, con il grado di capitano negli anni 1953-1954.

A partire dal 1955, pur continuando a esercitare la dermatologia, scrisse per diversi giornali francesi e stranieri: Le Monde, Paris Match, Le Canard enchaîné, Die Welt, The Guardian e The Washington Post.

Nel 1955 contribuì a lanciare la rivista ebraica mensile L'Arche, poi collaborò con le riviste Mondes d'Orient (creata nel 1951)[1] e Les Parisiens.

Dal 1968 al 1974, fu inviato internazionale; corrispondente speciale per L'Express, principalmente in Europa centrale, negli Stati Uniti e in Estremo Oriente, responsabile per lo stesso giornale dell'ufficio di Gerusalemme per il Medio Oriente (dal 1970 al 1973).

Nel 1975, lavorò in Africa (Sudafrica, Angola, Zaire, Zambia...).

Dal 1976 al 1988, fu direttore dell'associazione «Prospective et Santé publique» e responsabile della rivista Prospective et Santé, poi, tra il 1989 e il 1991, direttore delle Pubbliche relazioni dei laboratori Sterling-Winthrop, fondando e dirigendo la rivista scientifica Projections.

Nel 1992, divenne direttore di un'associazione denominata International Center for a Scientific Ecology (ICSE), fondata a Parigi su iniziativa dell'industria dell'amianto per promuovere l'appello di Heidelberg[2][3].

Si ritirò a vita privata nel 1995.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivi della rivista Esprit, estratto (1951) : Mondes d'orient, il cui primo numero (febbraio 1951) era dedicato allꞌIrak e all'Indonesia. La sede della rivista era a Parigi, al n. 64 di rue de Richelieu.
  2. ^ (FR) Stéphane Foucart, L'appel d'Heidelberg, une initiative fumeuse, in Le Monde, 16 giugno 2012. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  3. ^ (FR) Hélène Combis, Climat : quand 72 prix Nobel traitaient les écologistes de charlatans, su France Culture, 14 novembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel Salomon, Baedecker Triste, Jean-Pierre Oswald 1960
  • Michel Salomon, L'Exil et la Mémoire, Éditions Universitaires 1966
  • Michel Salomon, Israël, le Royaume et l'Utopie, Casterman 1968
  • Michel Salomon, Prague, la révolution étranglée, Robert Laffont, 1968 ISBN 2221037553
  • Michel Salomon, Faut-il avoir peur de l'Allemagne, Robert Laffont, 1969
  • Michel Salomon, Méditerranée Rouge, Robet Laffont, 1970
  • Michel Salomon, L'Avenir de la vie, Seghers, 1981 ISBN 222150237X
  • Marie Claude Tesson-Millet, Michel Salomon, « Où va la population mondiale? », Quotidien du Médecin, 1994
  • Robert Toubon, Michel Salomon, SIDA, sociétés et populations, John Libbey Eurotext, 1996 ISBN 2742001395
  • Michel Salomon, Robert Toubon, Population et francophonie, John Libbey Eurotext, 1998 ISBN 2742001832

Alcune delle sue opere sono state tradotte nelle lingue inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, greco ed ebraico.

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