Merlengo

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Merlengo
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Ponzano Veneto
Territorio
Coordinate45°42′43″N 12°11′50″E / 45.711944°N 12.197222°E45.711944; 12.197222 (Merlengo)
Altitudine38 m s.l.m.
Abitanti3 200[1]
Altre informazioni
Cod. postale31050
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Bartolomeo Apostolo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Merlengo
Merlengo

Merlengo (Marlengo in veneto) è una frazione del comune di Ponzano Veneto, in provincia di Treviso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Come per le altre frazioni del comune, le origini di Merlengo vanno ricercate nell'epoca romana, legandole alla presenza della via Postumia e alla centuriazione del territorio di Treviso. Tutt'oggi alcune strade del paese coincidono con gli antichi cardini e decumani.

Il toponimo è tuttavia tardo-romano, poiché deriverebbe da Merling che rappresentò uno degli insediamenti delle Fare Longobarde all'epoca della discesa di Re Alboino nel 569 d.C. lungo la Via Postumia.

Nel medioevo Merlengo rappresentò una cappella dipendente dalla pieve di Postioma. Dal punto di vista amministrativo, fu inclusa nel Quartier d'Oltrecagnan, suddivisione del territorio trevisano, e ne rappresentava una regola. Tale sistema fu riorganizzato sotto la Serenissima con l'istituzione della podesteria di Treviso e del quartiere Campagna Inferiore[2].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo Apostolo e martire[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale edificio fu costruito nel 1707 e oggetto di più interventi, ultimo intervento l'aggiunta delle due navate laterali per volontà del parroco don Filippetto, mentre il campanile, in stile barocco, è del 1737.

Vi si conservano opere di grande pregio: si citano la pala dell'altare principale "Martirio di San Bartolomeo Apostolo" datata 1607 e firmata Bartolomeo Orioli, una pala di Sant'Osvaldo di Giandomenico Tiepolo, due teste marmoree di Gesù e Maria di Giuseppe Torretto, una tela con la Madonna del Carmine di Pietro Mera (1634) e una lunetta dell'arco trionfale recante una Sacra Famiglia attribuita a Jacopo Marieschi (1750)[3].

Villa Corner, De Blasi[modifica | modifica wikitesto]

Villa Manolesso Ferro, Levi, Folco Zambelli, Ferro, Chiozzi, Sorgato[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Sorgato.

Villa Bellato, Gosetti, Zanetti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Territorio - cenni storici, su comuneponzanoveneto.it, Comune di Ponzano Veneto. URL consultato il 17 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2011).
  3. ^ Territorio - cenni artistici [collegamento interrotto], su comuneponzanoveneto.it, Comune di Ponzano Veneto. URL consultato il 17 marzo 2011.