Coordinate: 44°01′07″N 10°32′21″E

Media valle del Serchio

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Media valle del Serchio
Vista di Barga con sullo sfondo le Alpi Apuane che fanno parte della Garfagnana
StatiItalia (bandiera) Italia
Regioni  Toscana
Province  Lucca
Località principaliBagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia.
Comunità montanaUnione dei Comuni Media Valle del Serchio
FiumeSerchio
Altitudinemedia: 52-1964 m s.l.m.
Nome abitantiMediavallesi, Mediavallini
Sito web

La media valle del Serchio (comunemente Mediavalle, Forum Clodii Inferius in latino) è un distretto geografico della provincia di Lucca compreso tra la città di Lucca a sud, la Garfagnana a nord e dalla Montagna Pistoiese ad est, che si estende lungo il bacino idrografico del fiume Serchio, compresa tra l'Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane (Subappennino toscano). La sua altitudine media varia tra i 52 e i 1964 metri s.l.m.

La media valle del Serchio comprende interamente, da nord a sud, i comuni di Barga, Coreglia Antelminelli, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano e il suo Ponte della Maddalena o ponte del Diavolo, Pescaglia con le frazioni agro-industriali di San Martino in Freddana e Monsagrati.

Nell'antichità fu abitata dagli Apuani, sconfitti dai romani tra il 180 e il 155 a.C. Nel Medioevo gli attuali comuni di Barga, Coreglia Antelminelli e in buona parte Pescaglia e Borgo a Mozzano facevano parte della Garfagnana come l'alta valle del Serchio (ancora oggi fino ai torrenti Fegana (Coreglia A.) e Pedogna (Pescaglia-Borgo a Mozzano) si notano numerose caratteristiche dialettali e tradizionali garfagnine e non lucchesi. Dal 1º gennaio 2014 Fabbriche di Vallico fa parte del comune sparso di Fabbriche di Vergemoli ed è tornato ad unirsi con la comunità montana della Garfagnana, quindi non rientra più nella Mediavalle.

Più tardi l'alta valle fino a Fabbriche di Vergemoli compresa fu soggetta agli Estensi di Modena ("Valle estense"), mentre la Mediavalle era compresa nella Repubblica di Lucca ("Valle lucchese") ad eccezione del centro principale Barga, parte del Granducato di Toscana ("Valle toscana").

Bagni di Lucca con tutta la Val di Lima e Villa Basilica con le Pizzorne, storicamente ed etnograficamente legate alla Valleriana e alla Val di Nievole, furono sempre parte del territorio lucchese.

In base alle medie climatiche dell'ultimo trentennio in Mediavalle del Serchio si passa mediamente da un clima di transizione al mediterraneo dalla pianura alla bassa collina "Cfsa" ad un clima submediterraneo temperato ad estate tiepida in alta collina ("Cfsb", tendente al "Cfb" in alcune aree orientali); in bassa montagna il clima è invece oceanico "Cfb", mentre in alta montagna è oceanico-subpolare "Cfc". In singole zone a quote elevate il clima lo si può definire invece temperato freddo d'altitudine: subartico con estate fresca "DfH". La neve in inverno è un fenomeno modesto al di sotto dei 400 metri s.l.m. (anche se spesso si tratta di accumulo scarsi o nulli), mentre al di sopra di tale quota è più frequente, in particolar modo oltre i 1000 metri s.l.m. dove le nevicate sono piuttosto abbondanti e la copertura nevosa al suolo può durare per settimane o mesi (in alcune aree più elevate in annate particolarmente favorevoli può durare da ottobre fino a maggio-giugno). La media nivometrica varia tra i 10 cm e valori >100 cm in base all'esposizione e all'altitudine.

I boschi, sia in base all'altitudine che all'esposizione sono occupati da varietà di piante, tipiche tra la sottozona fredda del lauretum di 2º tipo alla sottozona calda del Picetum in corrispondenza dei rilievi più elevati. Negli ultimi anni il clima permette all'ulivo la sua sopravvivenza e il ciclo di fruttificazione completa dal piano basale fino ad una quota media massima compresa tra i 400 e i 500 metri s.l.m. in base all'esposizione e ai microclimi.

Per l'estensione della Valle del Serchio storica vedi:

  • A. Palagi, In Pischalia, Lucca 1999 (soprattutto pp. 78–87)
  • L. Pedreschi, Contributo al glossario dei nomi regionali italiani. La Garfagnana (problemi vecchi e nuovi), in Scritti geografici in onore di R. Riccardi, Roma 1973, pp. 12–20.
  • G. Santini, Unità e pluralità distrettuale nella storia millenaria della Garfagnana. Interrogativi e problemi, in 'La Garfagnana. Storia, Cultura, arte', atti del convegno tenuto a Castelnuovo Garfagnana il 12-13 settembre 1992, Modena 1993, pp. 7–12.

Per i legami della Valdilima e della Pizzorne con Valdinievole e Valleriana vedi:

  • C. Giambastiani, I bagni di Corsena e la Val di Lima lucchese: dalle origini al XVI secolo, Lucca 1996.

Per l'aspetto dialettale vedi:

  • R. Ambrosini, Caratteristiche del lucchese, in Convegno per la preparazione della Carta dei Dialetti Italiani, Messina 1964, pp. 111–118 e in Rivista di archeologia, storia economia e costume, 1974, nn. 2 e 3-4, pp. 22–26 e 31-35.
  • R. Giacomelli, Esplorazioni linguistiche in Lucchesia, in Archivio Glottologico Italiano, 1958, pp. 108–131.
  • C. Merlo, Il sostrato etnico e i dialetti italiani, in L'Italia Dialettale, IX, 1933, pp. 1–24.
  • L'armonia della terra. Immagini della Valle del Serchio nella pittura toscana del Novecento, a cura di Cristiana Ricci, Fondazione Ricci Onlus, Barga, 3 luglio-5 settembre 2010, Maria Pacini Fazzi editore, ISBN 978-88-6550-011-8.

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