Mattia Preti

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Schizzo per La Peste, Galleria Nazionale di Capodimonte

Mattia Preti (detto anche il Cavaliere Calabrese perché nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività a Roma; Taverna, 24 febbraio 1613La Valletta, 3 gennaio 1699) è stato un pittore italiano attivo in Italia e a Malta.

Vita

A Roma, nei primi anni dopo il 1630, conobbe le tecniche del Caravaggio e della sua scuola, da cui fu fortemente influenzato. A questo periodo risalgono gli affreschi di San Giovanni Calibita, di San Carlo ai Catinari e di Sant'Andrea della Valle in Roma.

Negli anni a seguire si recò spesso in viaggio per l'Italia, avendo contatti con i Carracci, con Il Guercino, con Giovanni Lanfranco e Paolo Veronese, che influenzarono ulteriormente la sua pittura.

Nel periodo in cui visse a Napoli, tra il 1657 e il 1659, affrescò le porte della città durante la peste; inoltre sulla volta di San Pietro a Majella dipinse la vita di San Pietro Celestino e Santa Caterina d'Alessandria e il Figliol Prodigo.

Nel 1661 l’artista si trasferì a Malta dove realizzò buona parte della decorazione della Co-cattedrale di San Giovanni a La Valletta per conto dei Cavalieri Ospitalieri.

Morì nel 1699 a La Valletta.

Opere

Italia

Malta

  • Vita di San Giovanni Battista, Conversione di San Paolo, Sposalizio mistico di Santa Caterina, San Giorgio a cavallo e Ritratto del Gran Maestro Nicolas Cottoner, Co-cattedrale di San Giovanni a La Valletta

Francia

Bibliografia

  • Dizionario della pittura e dei pittori. Einaudi, 1994.

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