Martí Batres

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Martí Batres
Martí Batres nel 2022

Capo del governo di Città del Messico
In carica
Inizio mandato16 giugno 2023
PredecessoreClaudia Sheinbaum

Segretario del Governo di Città del Messico
Durata mandato15 luglio 2021 –
16 giugno 2023
PredecessoreJosé Alfonso Suárez
SuccessoreRicardo Ruiz Suárez

Senatore per la Città del Messico
Durata mandato1º settembre 2018 –
15 luglio 2021
PredecessoreMartha Angélica Tagle Martínez
SuccessoreCésar Cravioto Romero

Presidente del Senato
Durata mandato1º settembre 2018 –
31 agosto 2019
PredecessoreErnesto Cordero
SuccessoreMónica Fernández Balboa

Presidente di Morena
Durata mandato9 luglio 2014 –
20 novembre 2015
Predecessorecarica creata
SuccessoreAndrés Manuel López Obrador

Deputato per il Distretto Federale
Durata mandato1º settembre 2012 –
31 agosto 2015

Durata mandato1º settembre 2000 –
31 agosto 2003

Segretario dello Sviluppo Sociale del Distretto Federale
Durata mandato5 dicembre 2006 –
6 settembre 2011
PredecessoreEnrique Provencio Durazo
SuccessoreJesús Valdés Peña

Dati generali
Partito politicoMorena (dal 2014)
In precedenza:
Partito della Rivoluzione Democratica (1989-2014)
UniversitàUniversità nazionale autonoma del Messico
Professioneavvocato

Martí Batres Guadarrama (Città del Messico, 26 gennaio 1967) è un politico e avvocato messicano, capo del governo di Città del Messico dal 16 giugno 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Città del Messico il 26 gennaio 1967[1], Martí Batres si laurea in giurisprudenza presso l'Università nazionale autonoma del Messico. Consegue poi un master in politiche sociali e urbane sempre all'UNAM e un secondo master in gestione politica all'Università George Washington, Stati Uniti[2].

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il suo percorso politico nella seconda metà degli anni '80 entrando all'interno del consiglio studentesco dell'UNAM, divenendone successivamente anche capo[3]. Nel 1989 diviene uno dei fondatori del Partito della Rivoluzione Democratica. Negli anni seguenti diventa prima membro del consiglio esecutivo del partito nel Distretto Federale e poi presidente della fazione del PRD nella Delegazione Benito Juárez[4].

Nel 1997 viene eletto deputato locale per l'Assemblea legislativa del Distretto Federale, carica nella quale rimane fino al 2000, quando si trasferisce nella Camera dei deputati nazionale. Qui diviene capogruppo parlamentare del PRD.

Dall'aprile 2005 al dicembre 2006 ricopre l'incarico di presidente della fazione del Partito della Rivoluzione Democratica nel Distretto Federale. Sempre nel 2006 entra a far parte del gabinetto politico della capitale, guidato da Marcelo Ebrard, venendo designato segretario dello sviluppo sociale[5].

Nel settembre 2011 lascia quest'incarico perché candidato alle elezioni primarie del partito per la guida della capitale. In tali elezioni viene però battuto dal politico Miguel Ángel Mancera, il quale verrà poi nominato governatore[6].

L'anno successivo annuncia, dopo ventiquattro anni di militanza, la sua uscita dal Partito della Rivoluzione Democratica. Entra quindi a far parte del neo partito chiamato Movimento Rigenerazione Nazionale (comunemente conosciuto come Morena)[7]. Con questo viene anche rieletto alla Camera dei deputati alle elezioni del 2012[8] e, nel 2014, ne diviene anche il primo presidente a livello nazionale.

Nel 2018 si candida come senatore all'interno della coalizione Juntos Haremos Historia, risultando eletto in rappresentanza di Città del Messico. Poco tempo dopo viene anche nominato per la presidenza del Senato per il periodo 2018-2019[9][10].

I 15 luglio 2021 viene designato a svolgere l'incarico di segretario del governo della capitale dalla governatrice Claudia Sheinbaum[11]. Non potendo ricoprire contemporaneamente il ruolo di parlamentare e quello di segretario, lascia il Senato[12].

Il 16 giugno 2023, a seguito delle dimissioni della stessa Sheinbaum, Martí Batres assume l'incarico di capo di governo della capitale come sostituto[13].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato dal 2012 con Daniela Cordero Arenas, con la quale ha due figli[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Quién es Martí Batres Guadarrama, su Data Noticias, 11 luglio 2022. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  2. ^ (ES) Éste es el grado de estudios de Martí Batres, el jefe de Gobierno de la CDMX que sustituyó a Sheinbaum, su infobae, 6 ottobre 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  3. ^ (ES) ¿Quién es Martí Batres, sustituto de Sheinbaum en la jefatura de gobierno?, su Proceso, 14 giugno 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  4. ^ (ES) ¿Quién es Martí Batres, el nuevo jefe de Gobierno de la CDMX?, su Expansión Política, 15 giugno 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  5. ^ (ES) Ebrard destituye a Martí Batres, su Noticieros Televisa, 6 settembre 2011. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  6. ^ (ES) Miguel Ángel Mancera toma protesta como nuevo Jefe de Gobierno del Distrito Federal., su Real Estate, 18 dicembre 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  7. ^ (ES) Martí Batres: ¿Dónde estudió, qué cargos ha ocupado, quién es su esposa y qué edad tiene?, su Reporte Indigo, 14 giugno 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  8. ^ (ES) Sistema de Información Legislativa-PopUp Legislador, su sil.gobernacion.gob.mx. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  9. ^ (ES) Martí Batres es elegido presidente del Senado, su Excelsior, 29 agosto 2018. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  10. ^ (ES) Anuncia Martí Batres que será presidente del Senado, su El Universal, 24 agosto 2018. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  11. ^ (ES) Lo que debes saber sobre Martí Batres, el nuevo Jefe de Gobierno de la CDMX, su Quién, 14 giugno 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  12. ^ (ES) Martí Batres deja el Senado para convertirse en secretario de Gobierno capitalino, su Crónica, 13 luglio 2021. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  13. ^ (ES) Martí Batres es oficialmente el nuevo jefe de gobierno de la Ciudad de México, su Forbes México, 16 giugno 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  14. ^ (ES) ¿Quién es la esposa de Martí Batres que acaparó reflectores en las fiestas patrias?, su Publimetro México, 17 settembre 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.

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