Marinatura

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marinata per il coq au vin: vino rosso della Borgogna, verdure (carote, sedano, cipolle, aglio), erbe (prezzemolo, timo, alloro) e spezie (pepe e chiodi di garofano).

La marinatura è una tecnica di cucina tradizionale per la preparazione delle carni, dei pesci e delle verdure alla cottura o, anche, un'alternativa alla cottura stessa.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Essa consiste nell'immersione di cibo cotto o crudo (in questo caso tagliato a fette sottili), per un tempo variabile, in un liquido tipicamente composto da tre tipi di ingredienti:[1]

La marinatura nasce con lo scopo di estendere la conservazione degli alimenti, prima ancora che di insaporirli[2][3], divenendo poi una tecnica celebrata anche per la sua capacità di distendere le fibre muscolari e ammorbidire carni e pesce in fase di cottura.[senza fonte]

Piatti marinati[modifica | modifica wikitesto]

Ceviche di pesce e frutti di mare

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marinare i cibi, su ricetteonline.com, Ricette online.com. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  2. ^ Gastrosofia storia delle marinature, su www.taccuinigastrosofici.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  3. ^ Marinatura, cos’è e a cosa serve - Marinatura, come farla e gli errori da evitare Cook - Cucina Corriere.it, su www.corriere.it. URL consultato il 22 agosto 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina