Maria Zef

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Maria Zef
PaeseItalia
Anno1981
Formatominiserie TV
Generedrammatico
Durata60 minuti (ad episodio)
Lingua originale friulano, italiano
Crediti
RegiaVittorio Cottafavi
Soggettodal romanzo di Paola Drigo
SceneggiaturaSiro Angeli, Vittorio Cottafavi
Interpreti e personaggi
  • Renata Chiappino: Mariute
  • Neda Meneghesso: madre di Mariute e Rosute
  • Anna Bellina: Rosute
  • Maurizio Scarsini: Pieri
  • Siro Angeli: Barbe Zef
  • Cesare Bovenzi: compar Guerrino
  • Odilla Ferigo: la vecchia guaritrice
MontaggioAnita De Luca
CostumiNico Baggio
ProduttoreRAI Radiotelevisione Italiana
Prima visione
Dal21 novembre 1981
Al28 novembre 1981
Rete televisivaTerza Rete TV

Maria Zef è una miniserie televisiva in due puntate trasmessa su Rai 3 (allora Terza Rete) nel 1981.

La regìa fu affidata a Vittorio Cottafavi mentre il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Paola Drigo.

Lo sceneggiato è recitato quasi interamente in friulano, sottotitolato in italiano.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mariute e Rosute sono figlie di una povera donna friulana sfiancata dal troppo lavoro e di un uomo emigrato anni prima negli Stati Uniti. Dopo la morte del padre, avvenuta in terra americana, le tre donne restano sole e senza alcun sostentamento. Alla scomparsa anche della madre, avvenuta per il troppo lavoro e per gli acciacchi dati da una prematura vecchiaia, Mariute tredicenne e Rosute di poco più di sei anni, vengono dapprima affidate a suore senza cuore, dopodiché, anche a seguito di un affido a una donna ricca del luogo non andato a buon fine, affidate allo zio chiamato Barbe Zef. Quando Rosute si sloga una caviglia, Barbe Zef la farà ricoverare in un ospedale locale senza più andarla a prelevare. Mariute d'ora in poi sarà costretta a subire le attenzioni dello zio Zef, verrà sfruttata e maltrattata da quest'uomo insensibile e a sua volta indurito da una vita grama. Portata all'esasperazione Mariute lo ucciderà.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019 il film è stato restaurato e proiettato alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione "Venezia Classici". In questa occasione lo sceneggiato, composto da due puntate di un'ora circa, è diventato un film unico della durata di 2 ore e 2 minuti. In questa nuova riduzione il film è stato trasmesso, per la prima volta, da Rai 3 all'interno del contenitore televisivo Fuori Orario nella notte del 7 settembre 2019.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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