Maria Laura Mainetti
Beata Maria Laura Mainetti | |
---|---|
![]() | |
Religiosa e martire | |
Nascita | 20 agosto 1939, Colico |
Morte | 6 giugno 2000, Chiavenna |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 6 giugno 2021 da papa Francesco |
Santuario principale | Collegiata di San Lorenzo |
Ricorrenza | 6 giugno |
Attributi | Palma del martirio; rosario[senza fonte] |
Patrona di | Cristiani perseguitati[senza fonte] |
Suor Maria Laura Mainetti, all'anagrafe Teresina Elsa Mainetti (Colico, 20 agosto 1939 – Chiavenna, 6 giugno 2000), è stata una religiosa e educatrice italiana appartenuta alla congregazione delle Figlie della Croce, Suore di Sant'Andrea, assassinata da tre ragazze durante un rito satanico.
Aperto nel 2005, il processo di beatificazione si è concluso con il riconoscimento del martirio, coronato dalla celebrazione presieduta a Chiavenna dal cardinale Marcello Semeraro il 6 giugno 2021.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Infanzia[modifica | modifica wikitesto]
Decima figlia di Stefano Mainetti e Marcellina Gusmeroli, originari della Valtellina, rimase orfana della madre pochi giorni dopo essere nata. Venne quindi accudita prima dalla sorella Romilda e poi dalla seconda moglie del padre. Inoltre anche suor Maria Amelia, amica della defunta madre, si preoccupò della sua istruzione, facendole proseguire gli studi a Parma presso le suore della sua congregazione, le Figlie della Croce. Dopo le scuole medie frequentò l'Istituto magistrale, terminato a Roma nel 1960.
La vocazione e i voti[modifica | modifica wikitesto]

La ragazza interpretò le parole "devi fare qualcosa di bello per gli altri", dette a lei da un sacerdote durante una confessione, come il progetto che Dio aveva per lei e nel 1957 disse alla propria famiglia di voler diventare suora. Il 22 agosto iniziò presso le Figlie della Croce di Roma il postulato, il 15 agosto 1959 emise i primi voti cambiando il proprio nome in Maria Laura e nel 1960 professò i voti perpetui a La Puye.
Iniziò quindi l'opera di educatrice in diverse scuole elementari delle Figlie della Croce a Vasto (1960-1962), Roma (1962-1963 e 1969-1973), Parma (1979-1984) e infine Chiavenna (1963-1969 e dal 1984). Nel 1987 divenne responsabile della sua comunità.
L'omicidio[modifica | modifica wikitesto]
La sera del 6 giugno 2000, verso le 22, uscì dal convento per aiutare una ragazza che le aveva telefonato dicendole di essere rimasta incinta dopo aver subito uno stupro.[1] Tuttavia era solo una scusa inventata dalla ragazza, Ambra Gianasso, diciassettenne, per poter incontrare la religiosa in un luogo isolato, il parco delle Marmitte dei Giganti, raramente frequentato la sera, e poterla così offrire, insieme alle amiche Veronica Pietrobelli[2] e Milena De Giambattista (rispettivamente 16 e 17 anni),[3] come sacrificio a Satana. Secondo quanto confessarono le ragazze, la vittima inizialmente designata sarebbe stato l'allora parroco del paese (monsignor Ambrogio Balatti), successivamente scartato per la sua corporatura robusta che avrebbe reso difficile l'omicidio; per cui la scelta venne spostata sulla Mainetti, dal fisico esile e giudicata quindi più facilmente assassinabile.[4][5]
Le tre ragazze accompagnarono la religiosa lungo un viottolo poco illuminato, la colpirono inizialmente con una mattonella[6] e finirono per ucciderla con 19 coltellate, una in più rispetto al previsto, in quanto sarebbero dovute essere sei a testa per ognuna delle tre ragazze, per un totale di diciotto.[7] Le giovani confessarono, durante gli interrogatori nel corso delle indagini, che, mentre veniva colpita ormai inginocchiata al suolo, suor Maria Laura chiese a Dio di perdonare le ragazze.[8] Le indagini sull'omicidio esclusero la partecipazione diretta o indiretta di una persona adulta, che avrebbe potuto suggestionare le ragazze, mentre vennero rinvenuti quaderni delle ragazze con scritte sataniche e risultò che, nei mesi precedenti, queste avevano compiuto un giuramento di sangue che le avrebbe legate fra loro indissolubilmente.[6]
Il riconoscimento del martirio e la beatificazione[modifica | modifica wikitesto]
Il 25 ottobre 2005 l'allora vescovo della diocesi di Como Alessandro Maggiolini aprì il Processo Diocesano per la beatificazione di suor Maria Laura,[9] conclusosi il 30 maggio 2006.[10] Successivamente, nel 2008 la Santa Sede ha approvato la richiesta per l'inizio del processo di beatificazione.[11]
Il 19 giugno 2020 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi alla promulgazione del decreto che ne riconosce il martirio, in quanto compiuto "In odium fidei".[12] La cerimonia di beatificazione ha avuto luogo a Chiavenna il 6 giugno 2021.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Figli, studi, nuovi nomi: le ragazze che uccisero la suora in Valchiavenna, su corriere.it. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ Andrea Acquarone, La killer di suor Maria «Averla uccisa mi ha salvato la vita», su ilgiornale.it, Il Giornale, 4 aprile 2008. URL consultato il 2 marzo 2009.
- ^ XV Legislatura — Allegato B ai resoconti — Seduta del 15 dicembre 2007 (PDF), su legxv.camera.it, camera.it, 15 dicembre 2007. URL consultato il 7 febbraio 2009.
- ^ Luigi Bolognini, Pronte a perdonare l'assassina della suora, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 27 dicembre 2007. URL consultato il 9 febbraio 2009.
- ^ Stefano Maria Paci, Diabolica perfidia, su 30giorni.it. URL consultato il 28 novembre 2013.
- ^ a b Roberto Bianchin, Suora uccisa, il caso è chiuso. "È stato un rito satanico", su repubblica.it, la Repubblica, 2 ottobre 2000. URL consultato il 9 febbraio 2009.
- ^ Il rito ne avrebbe previste 18: Olga Piscitelli, A Satana bastavano 18 coltellate, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 8 luglio 2000. URL consultato il 28 novembre 2013.
- ^ Luigina Giliberti, Uccisero una suora. Fuori l’ultima ragazza, su corriere.it, Corriere della Sera, 11 dicembre 2007. URL consultato il 7 febbraio 2009.
- ^ Eventi - 2005, su figliedellacroce.it. URL consultato il 28 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ Beatificazione suora Chiavenna: Vaticano approva iter. Coletti (Como), “grande dono” [collegamento interrotto], su agensir.it, 21 marzo 2008. URL consultato il 7 febbraio 2009.
- ^ Suora uccisa, sì al processo di beatificazione, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 21 marzo 2008. URL consultato il 7 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Sarà beata suor Maria Laura Mainetti uccisa da tre ragazze per un rito satanico, su milano.repubblica.it, 20 giugno 2020. URL consultato il 21 giugno 2020.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Beniamina Mariani, Maria Laura Mainetti. La suora di Chiavenna Figlia della Croce, San Paolo, 2005, ISBN 978-88-215-5319-6.
- Michele Cervati, In nome di Satana. Il demoniaco nell’omicidio di suor Maria Laura Mainetti, Faust Edizioni, 2016.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maria Laura Mainetti
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Maria Laura Mainetti, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Maria Laura Mainetti, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
- Biografia su figliedellacroce.it, su figliedellacroce.it. URL consultato il 28 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2012).
- Silvia Ballestra, Uno scrittore, un giallo. Le ragazzine e la suora uccisa per noia, Corriere della Sera, 30 marzo 2008.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306404652 · WorldCat Identities (EN) viaf-306404652 |
---|