Margaret McDonagh

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Margaret McDonagh, baronessa McDonagh

Membro della Camera dei lord
Lord temporale a vita
Durata mandato24 giugno 2004 –
24 giugno 2023

Segretaria del Partito Laburista
Durata mandato1998 –
2001
PredecessoreTom Sawyer
SuccessoreDavid Triesman

Dati generali
Partito politicoPartito Laburista
UniversitàUniversità Brunel di Londra, Kingston Business School e Harvard Business School

Margaret Josephine McDonagh, Baronessa McDonagh (Londra, 26 giugno 1961Londra, 24 giugno 2023), è stata una politica britannica, membro temporale della Camera dei lord dal 2004 al 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel quartiere londinese di Mitcham da una famiglia di origini irlandesi, aveva una sorella, Siobhain, anch'ella politica[1][2]. Studiò e conseguì un bachelor of science presso l'Università Brunel di Londra e un master of arts alla Kingston Business School[1]. Prese parte inoltre alla Harvard Business School.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 divenne segretaria generale del Partito Laburista, prima donna a ricoprire tale carica[3][4]. Precedentemente aveva anche servito come vicesegretaria del partito. Durante il mandato da segretaria si occupò delle elezioni del sindaco di Londra, vinte dal candidato indipendente Ken Livingstone e quindi perse dal laburista Frank Dobson. Ciò comportò una disapprovazione interna del partito[5][6] e Margaret McDonagh dovette scusarsi pubblicamente per la perdita elettorale[7].

Tuttavia alle elezioni generali del 2001 vinse il candidato laburista, Tony Blair, con 413 seggi su 659. Alla luce di tale vittoria vennero riconosciute le sue capacità organizzative[8][9]. Ciononostante, Margaret McDonagh si dimise dalla carica nello stesso anno[10].

Nel giugno 2004 divenne membro della Camera dei lord, assumendo il titolo di baronessa McDonagh di Mitcham e di Morden all'interno del borgo di Merton[11].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Margaret McDonagh viveva con la sorella a Colliers Wood, Londra. Morì la mattina del 24 giugno 2023, due giorni prima di compiere 62 anni, a causa di un glioblastoma diagnosticatole nel 2021[12]. Diversi politici le resero omaggio[13][14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Lady McDonagh obituary, in The Guardian, 25 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Labour’s first female general secretary Margaret McDonagh dies aged 61, su City A. M., 24 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Baroness McDonagh, su web.archive.org, 4 febbraio 2013. URL consultato il 27 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2013).
  4. ^ (EN) Labour’s first female general secretary Margaret McDonagh dies aged 61, su The Independent, 24 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Livingstone sparks Labour inquest, su BBC News, 7 marzo 2000. URL consultato il 27 giugno 2023.
  6. ^ (EN) Knives out for McDonagh after selection fiasco, in The Guardian, 8 marzo 2000. URL consultato il 27 giugno 2023.
  7. ^ (EN) Former Labour chief joins Express, in BBC News, 11 ottobre 2001. URL consultato il 27 giugno 2023.
  8. ^ (EN) Margaret McDonagh: Labour general secretary, in BBB News, 27 marzo 2001. URL consultato il 27 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Margaret McDonagh, key New Labour figure, dies aged 61, in BBC News, 24 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  10. ^ (EN) Smiles mask the tensions at the end of McDonagh's reign, su The Telegraph, 4 ottobre 2001. URL consultato il 27 giugno 2023.
  11. ^ (EN) No. 57341, su The London Gazette, 30 giugno 2004. URL consultato il 27 giugno 2023.
  12. ^ (EN) Margaret McDonagh, Labour’s first female general secretary, dies at 61, su Manchester Evening News, 24 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  13. ^ (EN) ‘A tour de force’: tributes pour in for Margaret McDonagh, linchpin of Tony Blair’s New Labour, in The Observer, 24 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  14. ^ (EN) Margaret McDonagh obituary: 'We have lost a true working-class hero', su LabourList, 25 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.

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