Marco Seio Varano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Seio Varano
Console dell'Impero romano
Nome originaleMarcus Seius Varanus
Nascita2 a.C. circa
Mortedopo il 41
GensSeia
Consolatoluglio-agosto 41 (suffetto)

Marco Seio Varano (in latino: Marcus Seius Varanus; 2 a.C. circa – dopo il 41) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Della vita e della carriera di Varano non si conosce praticamente nulla. Forse[1][2] discendente dell'edile del 74 a.C. Marco Seio[3] o del cavaliere di età ciceroniana proprietario di una villa ad Ostia Marco Seio[4], oppure homo novus[1][2], Varano possedeva proprietà nel territorio tra Casinum e Venafrum[1], dove sono documentati suoi schiavi[5]: l'abbondanza di attestazioni della sua gens nella zona[6] potrebbe far pensare ad un'origine venafrana[1]. In ogni caso, non ci sono elementi per collegarlo alla famosa gens Seia equestre e poi consolare che produsse i prefetti del pretorio augusteo-tiberiani Lucio Seio Strabone e Lucio Elio Seiano[1].

L'unico incarico noto di Varano lo vede al vertice dello stato romano: egli fu infatti console suffetto insieme a Quinto Fuzio Lusio Saturnino nei mesi di luglio e agosto[7][8] di un anno da identificare quasi certamente con il 41[1][2], sostituendo, probabilmente come primi consoli designati da Claudio[9], gli ultimi consoli caligolei Gneo Senzio Saturnino e Quinto Pomponio Secondo[9].

Dopo il suo consolato, Varano scompare dalla storia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 558-559.
  2. ^ a b c G. Camodeca, L'archivio puteolano dei Sulpicii, Napoli 1999, pp. 240-245.
  3. ^ Cicerone, Pro Plancio, XII, 1; Lettere ad Attico, V, 13, 2; Lettere agli amici, IX, 7, 1; De officiis, II, 58.
  4. ^ Varrone, De re rustica, III, 2, 7-12; 6, 3; 11, 2; 16, 10.
  5. ^ AE 1988, 239.
  6. ^ Cfr. i contemporanei venafrani CIL X, 4989a e AE 1999, 485.
  7. ^ CIL III, 8753.
  8. ^ TPSulp. 70 = AE 1984, 228.
  9. ^ a b A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 414-416.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Camodeca, L'archivio puteolano dei Sulpicii, Napoli 1999, pp. 240-245.
  • A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 558-559.
  • PIR2 S 325 (Heil).
Predecessore Console dell'Impero romano Successore
Quinto Pomponio Secondo luglio-agosto 41 Publio Anteio Rufo?? oppure Marco Furnio Augurino
con Gneo Senzio Saturnino con Quinto Fuzio Lusio Saturnino con Marco Lurio Varo oppure Marco [---]