Marchesato del Bosco

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I marchesi di Bosco (oggi Bosco Marengo, nei pressi di Alessandria) sono un ramo dei marchesi aleramici. Da Anselmo III, nipote di un primo Anselmo figlio di Aleramo, nacque Ugo, marchese di Bosco e di Ponzone. Egli ereditò i diritti aleramici nel territorio che dal litorale ligure fra Albisola (ad oriente del monte Priocco) e Varazze compresa si spingeva nella pianura padana lungo le valli dell'Orba, della Stura e del Piota sino ad Alessandria, avendo come confine nord-occidentale la Bormida di Spigno.

Il Bosco

L'area di pianura fra Alessandria e l'Appennino ligure era anticamente coperta di folti boschi, costituendo la media silva, di cui parlarono i geografi antichi. I Longobardi vi costruirono il primo castello di Bosco. Il paese fu ulteriormente fortificato dai marchesi aleramici, che avevano ottenuto il territorio, anche a seguito della donazione ad Aleramo fatta nel 935 dai re d'Italia Ugo di Provenza e Lotario II. Fra il secolo XI e il XVI, quando venne distrutto per ordine di Carlo V del Sacro Romano Impero, il castello di Bosco fu una fortezza di prim'ordine, le cui possenti mura si sviluppavano per circa un chilometro con un largo fossato e dodici torrioni, l'ultimo dei quali è l'attuale campanile della chiesa dei Santi Pietro e Pantaleone

La divisione fra i marchesi di Bosco e quelli di Ponzone

Due figli di Ugo, Anselmo e Aleramo, diedero origine rispettivamente ai marchesi di Bosco e a quelli di Ponzone. La signoria dei primi si estendeva su Bosco, Ovada, Ussecio (ora Belforte Monferrato), Pareto, Mioglia, Monteacuto, Ponte dei Prati (oggi Pontinvrea), Casteldelfino (località, che un tempo sorgeva fra Pontinvrea e Giovo Ligure) e Stella, mente i secondi ebbero Ponzone, Sassello, Spigno, Celle e Varazze.

La decadenza

Nel 1168 i marchesi di Bosco parteciparono alla fondazione di Alessandria, il cui nucleo centrale, Borgo Rovereto, era sotto la loro giurisdizione. Nei secoli successivi il loro territorio fu conteso fra i comuni di Alessandria e di Genova, a cui i marchesi dovettero ripetutamente giurare sottomissione. Il progressivo frazionamento dei beni feudali fra diverse linee dinastiche fu la principale causa della decadenza del potente marchesato di Bosco, come di altre dinastie aleramiche.

Il Marchesato di Bosco durò fino alla metà del secolo XIV, allorquando passò sotto il dominio del Ducato di Milano, governato dai Visconti e poi dagli Sforza.

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