Live at the Star Club, Hamburg
Live at the Star Club, Hamburg album dal vivo | |
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Artista | Jerry Lee Lewis |
Pubblicazione | 1964 |
Durata | 40.17 |
Genere | Rock and roll |
Etichetta | German Philips |
Jerry Lee Lewis - cronologia | |
Album precedente
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Live at the Star Club, Hamburg è un album dal vivo del musicista rock and roll Jerry Lee Lewis, registrato allo Star-Club di Amburgo, in Germania, il 5 aprile 1964. [1][2][3][4]Il gruppo di musicisti che lo accompagnava durante il tour europeo era la band inglese Nashville Teens.
L’album è generalmente considerato dai critici uno dei più grandi album dal vivo della storia della musica[5][6].
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Mean Woman Blues (Claude Demetrios)
- High School Confidential (testo: Hargrave – musica: Lewis)
- Money (That's What I Want) (testo: Janie Bradford – musica: Berry Gordy)
- Matchbox (Carl Perkins)
- What'd I Say Parte 1 (Ray Charles)
- What'd I Say Parte 2 (Ray Charles)
- Great Balls of Fire (testo: Otis Blackwell – musica: Jack Hammer)
- Good Golly, Miss Molly (testo: Bumps Blackwell – musica: John Marascalco)
- Lewis' Boogie (Lewis)
- Your Cheatin' Heart (Hank Williams)
- Hound Dog (Jerry Leiber and Mike Stoller)
- Long Tall Sally (testo: Enotris Johnson – musica: Little Richard)
- Whole Lotta Shakin' Goin' On (testo: Sunny David – musica: Dave Williams)
Ricezione critica
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
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AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Robert Christgau | (A)[7] |
Rolling Stone | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Stylus Magazine | (Favorevole)[9] |
L’album è spesso considerato uno degli album dal vivo più influenti e noti di sempre. Jerry Lee Lewis, soprattutto negli anni ‘60, era noto per i suoi live pieni di energia e molto coinvolgenti; il Live ad Amburgo fu l’apoteosi di queste performance.
Ad essere elogiata, oltre alla scelta delle canzoni e alla performance vocale e pianistica di Lewis, è l’insolita qualità del suono ottenuta dal disco, maggiore rispetto alla maggior parte dei dischi live del suo tempo. Altro fattore importante per la riuscita di questo live è stata la performance da parte dei Nashville Teens, che sono riusciti a tenere il passo con Lewis e ad abbellire le canzoni con diverse parti improvvisate.
Il noto critico musicale Stephen Thomas Erlewine, redattore di AllMusic, scrive: «Live at the Star Club è straordinario - il più puro e duro disco di rock & roll mai registrato. In confronto, il sound degli Stooges sembra compresso, il punk sembra castrato, e i Sex Pistols sembrano delle mezze seghe».
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su rollingstone.com. URL consultato l'8 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2016). Jerry Lee Lewis Live at the Star Club, Hamburg [Bear Family] Album Review Rolling Stone
- ^ Q magazine n.1, 2002, pagina 59
- ^ Mojo, 3/01/2004, p. 52.
- ^ L'album è inserito nel libro 1001 Albums You Must Hear Before You Die
- ^ a b http://www.allmusic.com/album/live-at-the-star-club-hamburg-mw0000678925
- ^ Peter Checksfield, "Jerry Lee Lewis. The Greatest Live Show on Earth", Record Collector, #188 - April 1995, p. 79.
- ^ http://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=Jerry+Lee+Lewis
- ^ We're Sorry
- ^ Jerry Lee Lewis - Live At The Star-Club Hamburg - On Second Thought - Stylus Magazine
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Live at the Star Club, Hamburg, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Live at the Star Club, Hamburg, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Live at the Star Club, Hamburg, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.