Lingua vestina
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Vestino † | |
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Parlato in | Valle dell'Aterno Area Vestina |
Periodo | dal I millennio a.C. |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | alfabeto latino |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Osco-umbre Vestino |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | xvs (EN)
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Glottolog | vest1238 (EN)
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La lingua vestina[1] era una varietà dialettale osco-umbra, parlata nell'area abitata dall'antico popolo italico dei Vestini (dall'Altopiano delle Rocche e l'alta valle dell'Aterno fino alla riviera adriatica, nell'odierno Abruzzo) nel I millennio a.C. È uno dei dialetti sabellici.
Il vestino è documentato da appena due iscrizioni[2]; la prima è stata rinvenuta nel 1864 a Navelli, nella valle dell'Aterno[3]. A causa di tale esiguità di testimonianze, non è stato possibile accertare se fosse più vicino all'osco, come il marrucino e il peligno, o all'umbro, come il marso e il volsco[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
- ^ Scheda sul vestino su Linguistlist.org, su linguistlist.org. URL consultato il 15 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2008).
- ^ Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, p. 13.
- ^ Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, p. 484.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, 2ª ed., Firenze, Vallecchi, 1951.
- Vittore Pisani, Le lingue dell'Italia antica oltre il latino, Torino, Rosenberg & Sellier, 1964, ISBN 978-88-7011-024-1.
- Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.