Lea Ackermann

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Ackermann nel 2012

Lea Ackermann (Völklingen, 2 febbraio 1937Treviri, 31 ottobre 2023) è stata un'attivista e suora cattolica tedesca delle Suore Missionarie di Nostra Signora d'Africa, che combatteva il turismo sessuale e la prostituzione forzata, prima in Africa dove fondò l'organizzazione Solwodi. Dal 1987 lavorò nello stesso campo in Germania. Ricevette tra l'altro l'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ackermann nacque a Völklingen il 2 febbraio 1937,[1] e crebbe a Saarbrücken. Dopo aver terminato la scuola, lavorò per una banca, per un anno anche a Parigi.[2][3]

Nel 1960 Ackermann decise di unirsi all'ordine delle Suore Missionarie di Nostra Signora d'Africa, conosciute anche come Suore Bianche. [4] Studiò lingue, teologia, pedagogia e psicologia. Nel 1977 conseguì il dottorato in pedagogia presso l'Università di Monaco (LMU) con una tesi sull'istruzione in Ruanda.[1][2]

Lavorò come insegnante in Ruanda e Kenya, dove entrò in contatto con donne vittime di sfruttamento sessuale, tratta di esseri umani, turismo sessuale e prostituzione forzata. Nel 1985, insieme al teologo Fritz Köster, fondò l'organizzazione Solwodi a Mombasa, vivendo una vita di "solidarietà con le donne in difficoltà". Il progetto offrì consulenza e formazione per aiutare le donne a rimettersi in piedi.[2] Ackermann fondò successivamente con Agnes Mailu un altro progetto per aiutare le ragazze, Solgidi (Solidarietà con le ragazze in difficoltà).[5]

Dopo il suo ritorno in Germania nel 1987, fondò Solwodi Deutschland, che si sviluppò in un'organizzazione operante in 18 località, con associazioni statali nel Nord Reno-Westfalia, Bassa Sassonia, Renania-Palatino, Baviera, Baden-Württemberg e Berlino. Si prendevano cura delle donne arrivate in Germania come rifugiate o immigrate, che avevano subito sfruttamento sessuale, prostituzione forzata e matrimonio forzato. Le donne ricevevano assistenza sociale e psicologica, sostegno medico e legale e aiuto nella ricerca del lavoro e della casa.[1] Fu ascoltata come esperta al parlamento del Bundestag nel 2013, dove chiese il diritto di residenza per tutte le vittime della prostituzione forzata provenienti da paesi extra-UE. Tenne conferenze e diresse Solwodi fino all'età di 85 anni.[3]

La Ackermann si presentava senza l'abito da suora ma con i vestiti normali, indossando solo una croce come collana.[3] Era residente a Hirzenach, dove viveva in una ex casa sacerdotale tra i vigneti.[3] Per motivi di salute, poche settimane prima di morire, si trasferì in una casa di riposo a Treviri.[1]

Ackermann morì in un ospedale di Treviri[1] il 31 ottobre 2023, all'età di 86 anni.[2][6]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1996 - Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania
  • 2012 - Ordine al Merito della Renania della Repubblica Federale di Germania per il suo lavoro a favore dei diritti delle donne.[7]
  • 2014 - Augsburger Friedenspreis[3]
  • 2019 - Eine-Welt-Medaille (Una medaglia mondiale) in oro per i successi della sua vita, consegnata dal ministro Gerd Müller del Ministero federale per la cooperazione economica e lo sviluppo.[1][8]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ackermann, Lea; Fritz Köster, Über Gott und die Welt Gespräche am Küchentisch (in tedesco), Monaco, Kösel, 2007 ISBN 978-3-466-36737-5
  • Ackermann, Lea; Filtro Cornelia, Ehm Gottes Willen, Lea! mein Einsatz für Frauen in Not (in tedesco), Friburgo, Herder, 2009 ISBN 978-3-451-06029-8
  • Ackermann, Lea; Maria Kreutzer; Alicia Allgäuer, In Freiheit leben, das war lange nur ein Traum mutige Frauen erzählen von ihrer Flucht aus Gewalt und moderner Sklaverei (in tedesco), Monaco, Kösel, 2010 ISBN 978-3-466-30878-1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (DE) Swanhild Brenneke, Schwester Lea Ackermann gestorben, in PRO - Das christliche Medienmagazin, 1° novembre 2023. URL consultato il 1° novembre 2023.
  2. ^ a b c d (DE) Schwester Lea – "Da will ich helfen und der liebe Gott soll den Rest machen!", in Deutschlandfunk, 6 gennaio 2022. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  3. ^ a b c d e (DE) Anna Lutz, Eine Schwester für Prostituierte, in PRO - Das christliche Medienmagazin, 1° febbraio 2022. URL consultato il 6 novembre 2023.
  4. ^ (EN) Alessandra Ferri, Sr Lea Ackermann hands over the management of SOLWODI, su Sœurs Missionaires de Notre Dame d'Afrique - Sœurs Blanches - SMNDA - Missionary Sisters of Our Lady of Africa - MSOLA - White Sisters, 12 novembre 2020. URL consultato il 12 novembre 2023.
  5. ^ (DE) SOLGIDI – Solidarity with Girls in Distress, su solwodi.de, 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  6. ^ (DE) Wir trauern um Sr. Lea Ackermann, su solowodi.de, 1° novembre 2023. URL consultato il 1° novembre 2023.
  7. ^ (DE) Bekanntgabe der Verleihungen, in Bundespräsidialamt, 1° marzo 2012. URL consultato il 22 marzo 2012.
  8. ^ (DE) Entwicklungsminister Gerd Müller: "Ehrenamtliche verdienen mehr Anerkennung", in Federal Ministry for Economic Cooperation and Development. URL consultato il 17 dicembre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]