Lasiurus borealis

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Vespertilio rosso orientale
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Lasiurus
Specie L.borealis
Nomenclatura binomiale
Lasiurus borealis
Müller, 1776
Sinonimi

L.funebris

Areale

Il vespertilio rosso orientale (Lasiurus borealis Müller, 1776) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'America settentrionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 95 e 126 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 37 e 42 mm, la lunghezza della coda tra 45 e 62 mm, la lunghezza del piede tra 8,5 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 18 mm e un peso fino a 16 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e densa. Le parti dorsali sono rossastre, cosparse di peli biancastri, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Sulle spalle sono presenti delle macchie bianco-giallastre. Il muso è appuntito e largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono corte, arrotondate e ben separate. Il trago è corto, stretto, con l'estremità arrotondata e curvato in avanti. Le ali sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale è densamente ricoperto di lunghi peli dello stesso colore del dorso. Il calcar è lungo e privo di carenatura.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia solitariamente tra il denso fogliame degli alberi a circa 1-3 metri dal suolo e talvolta nelle grotte. L'attività predatoria inizia la sera, talvolta ancora con la luce del giorno. Effettua migrazioni verso sud in inverno per ibernarsi. Entra in uno stato di torpore diurno a temperature sotto i 20 °C.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti, principalmente falene, catturati intorno agli alberi, sopra specchi d'acqua e intorno alle luci dei lampioni.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si accoppiano in volo solitamente ad agosto o settembre. Dopo aver ritardato la fertilizzazione e trattenuto lo sperma fino a marzo o ad aprile, danno alla luce normalmente 2, talvolta fino a 5, piccoli alla volta a metà giugno. Vengono svezzati dopo circa 38 giorni di vita e sono in grado di volare dopo 5 settimane.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffuso negli Stati Uniti d'America ad est del meridiano 103° W e nel Messico nord-orientale.

Vive in zone moderatamente popolate dall'uomo, evitando quelle densamente urbanizzate.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica L.borealis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Arroyo-Cabrales, J., Miller, B., Reid, F., Cuarón, A.D. & de Grammont, P.C. 2008, Lasiurus borealis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lasiurus borealis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Whitaker & Hamilton, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John O.Whitaker, Jr. & William J.Hamilton, Jr. Mammals of the Eastern United States, Cornell University Press, 1998. ISBN 9780801434754
  • Roland W.Kays & Don E.Wilson, Mammals of North America: (Second Edition), Princeton University Press, 2009. ISBN 9780691140926

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