Lamiini

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Lamiini
Anoplophora elegans Gahan, 1881, coppia
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Cucujiformia
Superfamiglia Cerambycoidea
Famiglia Cerambycidae
Sottofamiglia Lamiinae
Tribù Lamiini
Latreille, 1802
Sinonimi

Monochamini, Agniini

I Lamiini Latreille, 1802, sono una tribù di coleotteri cerambicidi della sottofamigliaLamiinae.[1]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Anoplophora glabripennis (Motschulsky, 1863)

I rappresentanti dei Lamiini sono abbastanza facili da riconoscere tra gli altri Lamiinae per la presenza di una carena (denominata cicatrice) che forma un anello inspessito all'apice del primo segmento delle antenne[2][3].
Tale anello è presente solo in altre tribù facilmente riconoscibili: gli Gnomiini (indo-australiani, caratterizzati da protorace allungato) e i Batocerini (perlopiù indo-australiani, caratterizzati da coxe anteriori aperte)[4].
Alcuni Lamiini (Macrohammus) raggiungono dimensioni considerevoli, ma non come i rappresentanti della tribù Batocerini.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Anoplophora chinensis malasiaca (Thomson, 1865)

I lamiini, di solito di medie o grandi dimensioni, sono tutti xilofagi e attaccano legno sia di conifere che di latifoglie. Alcuni si nutrono di legno in decomposizione, ma altri attaccano piante vive, producendo talora danni considerevoli.
Da tempo sono noti, specialmente nelle Alpi, i danni provocati alle conifere dai lamiini del genere Monochamus, ma recentemente sono balzati alla cronaca i danni provocati in Lombardia da Anoplophora chinensis malasiaca. Questa specie orientale, è stata casualmente importata dal Giappone in Italia, dove ha cominciato a provocare danni le latifoglie dei parchi e dei viali di questa regione, tali da obbligare all'abbattimento di decine di migliaia di piante.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

I Lamiini sono diffusi in tutti i continenti, con particolare abbondanza nelle regioni tropicali, con circa milleduecento specie[5]

Specie italiane[modifica | modifica wikitesto]

I Lamiini italiani sono rappresentati da quattro generi e otto specie:

Galleria d'immagini di specie italiane[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bouchard P. et al, Family-group names in Coleoptera (Insecta), in ZooKeys 2011; 88: 1-972.
  2. ^ von Breuning S., 1943 - Études sur les Lamiaires (Col. Ceramb.) 12ème Tribu: Agniini Thomson - Novitates Entomologicae 13e année, 3 suppl., fasc. 89-108: 137-296.
  3. ^ von Breuning S., 1944 - Études sur les Lamiaires (Col. Ceramb.) 12ème Tribu: Agniini Thomson - Novitates Entomologicae 14e année, 3 suppl., fasc. 109-135: 297-512.
  4. ^ von Breuning S., 1950 - Considérations préliminaires sur la classification des Lamiares - Longicornia, I: 25-28.
  5. ^ von Breuning S., 1962 - Catalogue des Lamiaires du monde - Museum Frey, Tutzing.

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