La scala (film)

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La scala
Foto di scena
Paese di produzioneItalia
Anno1931
Durata81 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaGennaro Righelli
SoggettoRosso di San Secondo
SceneggiaturaAldo Vergano
ProduttoreStefano Pittaluga
Casa di produzioneCines
Distribuzione in italianoS.A.S.P.
FotografiaCarlo Montuori, 2° operatore Giuseppe De Luca
MusicheFelice Montagnini, diretta da Pietro Sassoli
ScenografiaVittorio Cafiero, Angelo Canevari, Daniele Crespi
Interpreti e personaggi

La scala è un film del 1931 diretto da Gennaro Righelli.

Il soggetto è tratto dall'omonimo dramma teatrale di Rosso di San Secondo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un edificio della buona borghesia romana, in un elegante appartamento vive, isolata dagli altri inquilini, Clotilde, moglie di un gelido avvocato. La donna è reduce da una relazione extraconiugale finita male: l'unico legame che ha ancora con il marito, è la speranza di ritrovare la loro figlia. La scala che porta all'appartamento è fonte di pettegolezzi e di voci. Un giorno arriva la notizia che la figlia tanto attesa, è morta. Un nuovo legame legherà i due coniugi: quello di un ricordo straziante.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne realizzato presso gli stabilimenti romani della Cines.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane nella primavera del 1931.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Raoul Quattrocchi in Kines del 10 maggio 1931 "[...] L'inseguimento di Barritos ad opera di Terpi, il finale improntato a un simbolismo di pessimo gusto sono la prova di quella ricerca dell'effetto per l'effetto, che andava invece evitata. [...]"

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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