La pillola della quiete

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La pillola della quiete
Titolo originaleThe Peaceful Pill Handbook
AutorePhilip Nitschke and Fiona Stewart
1ª ed. originale2006
1ª ed. italiana2018
Generemanuale
Lingua originaleinglese

La pillola della quiete (titolo originale The Peaceful Pill Handbook) è un libro che fornisce informazioni sul suicidio assistito e sull'eutanasia volontaria. Scritto dal medico australiano Philip Nitschke e dall'avvocato Fiona Stewart, è stato originariamente pubblicato negli Stati Uniti nel 2006. Un'edizione tedesca del libro cartaceo, Die Friedliche Pille, è stata pubblicata nel 2011. Un'edizione francese, La Pilule Paisible, è stata pubblicata nel giugno 2015. L'edizione italiana, La pillola della quiete, è stata pubblicata nel 2018.[1]

Nel 2008 è stato lanciato il manuale online, The Peaceful Pill eHandbook, contenente video clip sul suicidio assistito e sui metodi di eutanasia volontaria e questioni correlate, ma non fornisce istruzioni "come fare". L'eHandbook viene aggiornato ogni due mesi.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Il libro è destinato principalmente agli anziani, alle persone gravemente malate, alle loro famiglie e ai loro amici. È anche una guida per chi lavora nella sanità pubblica e nell'assistenza agli anziani. Il libro valuta più di una dozzina di metodi di eutanasia secondo scale di affidabilità e tranquillità.

Le strategie trattate dai libri includono: l'uso di gas come l'azoto, di veleni come il monossido di carbonio, di farmaci da prescrizione come l'insulina e gli oppiacei, e di ex farmaci da prescrizione come i barbiturici.[2] Il libro descrive in dettaglio i mezzi legali per ottenere e somministrare i farmaci e altre questioni periferiche come la conservazione dei farmaci, la durata di conservazione e lo smaltimento. Anche i servizi svizzeri per il suicidio assistito vengono trattati in modo approfondito, così come questioni come la redazione di testamenti, le direttive anticipate e le questioni relative alla determinazione della capacità decisionale.

Uno degli aspetti più controversi del libro è la trattazione di Internet come fonte di farmaci. A tal fine, gli autori pubblicano regolarmente un rapporto di Controllo di Vicinato che mette in guardia contro i truffatori su Internet e i siti Web fraudolenti.

Recezione[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene limitato in Nuova Zelanda e Australia, il libro è disponibile senza restrizioni sul sito web Peacefulpillstore.com.

Australia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene al libro sia stata inizialmente concessa una valutazione 18+ in Australia, questa è stata annullata in appello dal Procuratore Generale australiano. All'inizio del 2007, la pubblicazione è stata rifiutata dalla classificazione (RC) dal Classification Board.[3] Nel 2009, il governo australiano ha incluso il sito web del manuale nel suo piano di filtraggio Internet noto come Clean Feed.[4]

Nuova Zelanda[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008, la Society for Promotion of Community Standards si è opposta alla pubblicazione del libro. Ciò ha portato alla sua messa al bando in Nuova Zelanda in quanto si trattava di una pubblicazione discutibile.[5] Poco tempo dopo, il libro è stato ripubblicato in forma redatta ed è disponibile solo se sigillato, con l'indicazione della classificazione di censura.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Testamento biologico: nuovi scenari sul fine vita in Italia, su Radio Radicale, 27 ottobre 2018. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato il 15 dicembre 2023).
  2. ^ (EN) Marc Lacy, In Tijuana, a Market for Death in a Bottle, in The New York Times, 21 luglio 2008. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato il 21 dicembre 2023).
  3. ^ (EN) Classification board defends euthanasia book ban. [collegamento interrotto], su abc.net.au, 25 febbraio 2007. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) Asher Moses, Conroy urged to 'end net censorship farce', in The Sydney Morning Herald, 2 settembre 2009. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato il 21 dicembre 2023).
  5. ^ (EN) THE PEACEFUL PILL HANDBOOK BANNED, su censorship.govt.nz, 10 giugno 2007. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2010).
  6. ^ (EN) Ban on euthanasia book lifted in NZ, in The Sydney Morning Herald, 21 dicembre 2023. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato il 21 dicembre 2023).
  7. ^ (EN) NOTICE OF DECISION UNDER SECTION 38(1) (PDF), su censorship.govt.nz, 8 maggio 2008. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]