L'amore fugge

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L'amore fugge
Una scena del film
Titolo originaleL'amour en fuite
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1978
Durata89 min
Dati tecniciB/N e a colori
Generecommedia, sentimentale, drammatico
RegiaFrançois Truffaut
SoggettoFrançois Truffaut, Suzanne Schiffman, Marie-France Pisier, Jean Aurel
SceneggiaturaFrançois Truffaut, Suzanne Schiffman, Marie-France Pisier, Jean Aurel
FotografiaNéstor Almendros Assistente: Juan Pacull
MontaggioMartine Barraqué-Curie assistenti: Jean Gargonne, Corinne Lapassade
MusicheGeorges Delerue. La canzone "L'amour en fuite" di Laurent Voulzy e Alain Souchon è interpretata da quest'ultimo.
ScenografiaJean-Pierre Kohut-Svelko
Interpreti e personaggi

L'amore fugge (L'amour en fuite) è un film del 1978 diretto da François Truffaut.

Si tratta del film che chiude la serie che ha per protagonista Antoine Doinel.

Le riprese furono effettuate a Parigi dal 9 maggio al 5 luglio 1978.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

François Truffaut e Claude Jade alla première del loro terzo film insieme, L'amore fugge, 1979

Il film si collega al precedente capitolo in cui il matrimonio tra Antoine Doinel e Christine era sopravvissuto all'infedeltà di Antoine. Dopo sette anni, Antoine e Christine divorziano pur rimanendo buoni amici. Antoine, che ha una relazione con Liliane, amica di Christine, ha pubblicato un'autobiografia che parla dei suoi amori e trova lavoro come correttore di bozze ; inizia anche un'allegra, anche se tumultuosa relazione, con Sabine, commessa in un negozio di dischi. Incontra anche Colette, una sua ex-fidanzata apparsa anche in un altro capitolo della storia: Antoine e Colette. La vede in stazione e non riesce a fare a meno di salire sul suo treno per parlare dei tempi passati. Essendo salito senza biglietto e avendo avuto un diverbio con lei, organizza una rocambolesca fuga dal convoglio. Colette scoprirà poi di essere innamorata del fratello di Sabine, proprietario di una libreria. Avrà poi un incontro amichevole con Christine, dove discuteranno del carattere tormentato di Antoine.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti con altre pellicole[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sceneggiatura pubblicata su "l'Avant-Scène du Cinéma", n. 215, 1978.
  • Paola Malanga, Tutto il cinema di Truffaut, Baldini & Castoldi, Milano 1996, pp. 444–454
  • Anne Gillain (a cura di), Tutte le interviste di François Truffaut sul cinema, Gremese Editore, Roma 1990 (prima edizione francese 1988), pp. 244–249
  • Alberto Barbera – Umberto Mosca, François Truffaut, Il Castoro, Milano, pp. 137–141

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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