Kruger Gavioli

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Kruger Gavioli
NascitaCavezzo, 12 settembre 1915
MorteEl Alamein, 17 luglio 1942
Cause della mortemorto in azione
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
CorpoBersaglieri
Unità8º Reggimento bersaglieri
RepartoCXXXIII battaglione esploratori corazzato
GradoSergente maggiore
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna del Nord Africa
BattaglieBattaglia di El Alamein
DecorazioniMOVM
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Kruger Gavioli (Cavezzo, 12 settembre 1915El Alamein, 17 luglio 1942) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Sergente maggiore dell'8º reggimento bersaglieri, ricevette la medaglia d'oro al valor militare.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kruger Gavioli

Figlio di Romolo Gavioli e Ildegonda Maivasi,[2] Kruger svolse il servizio militare di leva dall'ottobre 1936 all'agosto 1937 nel 3º reggimento bersaglieri, da cui fu congedato con il grado di sergente. Il 2 settembre 1939 fu richiamato alle armi nell'8º reggimento bersaglieri ed assegnato al 133º battaglione esploratori corazzato. Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 18 aprile 1942 partì verso la Libia, nell'Africa Settentrionale. Passato con il grado di sergente maggiore alla compagnia comando dell'8º battaglione corazzato della Divisione Trieste, partecipò alla terza offensiva italo-germanica e si distinse nella battaglia della Marmarica di fine maggio e nell'espugnazione del 21 giugno di Tobruch.[3]

Il 17 luglio 1942 morì in azione di pattugliamento notturna durante la Prima battaglia di El Alamein, quando attaccò di sua iniziativa alcuni carri nemici che stavano tentando di infiltrarsi tra i capisaldi italiani. Ferito la prima volta da un colpo di artiglieria, continuò l'azione; colpito una seconda volta, con il veicolo immobilizzato, continuò a sparare finché una terza salva di artiglieria lo centrò in pieno, uccidendolo all'età di 26 anni.[4]

Ricordo[modifica | modifica wikitesto]

Alla memoria di Kruger Gavioli è dedicata una strada nella sua città natale. Inoltre, sul retro del Monumento ai caduti di tutte le guerre collocato in piazza Giacomo Matteotti,[5] è stata posta una lapide che ricorda la medaglia d'oro.[6][7]

Nel 2012 fu intitolato a Kruger Gavioli il corso di addestramento del 3° blocco 2012 degli 800 Volontari in Ferma Prefissata dell'Esercito italiano.[8]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Sottufficiale di grande ardimento più volte partecipava volontariamente alle più rischiose azioni del battaglione. In azione di collegamento notturno tra reparti della divisione, scorte pattuglie nemiche che tentavano di penetrare nei nostri capisaldi, di iniziativa con la sua sola autoblinda affrontava l'avversario e con l'intenso fuoco delle armi e col movimento rapido ne ostacolava l'azione. Inceppatasi una delle armi ed esaurite le munizioni tornava a rifornirsene e successivamente si spingeva contro elementi corazzati nemici che tentavano forzare i capisaldi ingaggiando con essi impari lotta. Malgrado l'intensa reazione dell'avversario riusciva ad immobilizzare un'auto blinda nemica. Ferito una prima volta da un colpo controcarro persisteva imperterrito nella azione. Colpito una seconda volta ed avuto immobilizzato lo stesso suo mezzo continuava a tenere sotto intenso fuoco i carri avversari finché una terza salva di artiglieria schiantava la sua giovane vita votata alla Patria. Raccolto morente volgeva il suo ultimo pensiero al proprio reparto ed al proprio comandante assicurandolo di avere compiuto il suo dovere. Quota 21 di El Alamein, 18 luglio 1942
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 31 dicembre 1947.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gavioli Kruger, su combattentiliberazione.it.
  2. ^ Le ricompense al valor militare alle altre truppe corazzate (PDF), in A nessuno secondi. Le ricompense al valor militare ai carristi d'Italia, p. 39.
  3. ^ I Bersaglieri a Cavezzo, nel ricordo di Kruger Gavioli, su Comune di Cavezzo, 23 luglio 2022.
  4. ^ Salvatore Loi, VIII Battaglione blindato autonomo Bersaglieri, in Aggredisci e vincerai, Mursia editore.
  5. ^ Cavezzo – Il Monumento ai Caduti – Piazza Matteotti, su Al Barnardon, 26 marzo 2021.
  6. ^ Monumento ai caduti della grande guerra (Cavezzo), su Pietre della memoria.
  7. ^ Cavezzo: Monumento ai caduti della prima e seconda guerra mondiale, su luoghi.centenario1914-1918.it.
  8. ^ 800 volontari giurano nel segno di un eroe di El Alamein, su Caserta News, 16 ottobre 2012.
  9. ^ Registrato alla Corte dei conti lì 9 febbraio 1948, Esercito registro 8, foglio 308.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 182.

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