Juan López (cardinale)

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Juan López
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato27 gennaio 1454 a Valencia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo29 dicembre 1492 da papa Alessandro VI
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato arcivescovo15 ottobre 1498 da papa Alessandro VI
Creato cardinale19 febbraio 1496 da papa Alessandro VI
Deceduto5 agosto 1501 (47 anni) a Roma
 

Juan López (Valencia, 27 gennaio 1454Roma, 5 agosto 1501) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ottenne il baccellierato in teologia e da giovanissimo entrò a Roma alla corte del cardinale Borgia, il futuro papa Alessandro VI.

Nel 1481 era già nella Curia romana con l'incarico di Abbreviatore di parco minore. Nel 1484 divenne canonico di Lérida e di Valencia, capitolo di cui divenne decano durante il pontificato di papa Innocenzo VIII. Fu datario dall'agosto del 1492 al febbraio del 1496.

Il 29 dicembre 1492 fu nominato vescovo di Perugia. Godette della piena fiducia di papa Alessandro VI, che ricorse al suo consiglio in occasione della controversia sorta con il cardinale Ascanio Sforza e in occasione della campagna in Italia di Carlo VIII. Ne ebbe in cambio numerosi benefici ecclesiastici in Spagna e la diocesi di Carcassonne, a lui riservata già dal 23 marzo 1495.

Nel concistoro del 19 febbraio 1496 papa Alessandro VI lo elevò alla dignità cardinalizia e il 24 febbraio dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Maria in Trastevere. Il 23 dicembre 1497 divenne amministratore apostolico della diocesi di Carcassonne, che mantenne fino alla morte. Fu anche amministratore apostolico della diocesi di Oloron, a cui rinunciò il 28 maggio 1498.

Il 12 maggio 1497 emanò una falsa scomunica ai danni di Girolamo Savonarola attribuendola a papa Alessandro VI: venne istigato in ciò da Cesare Borgia, il figlio del pontefice. Quest'ultimo protestò vivamente contro il cardinale e minacciò Firenze di Interdetto affinché gli fosse consegnato il frate, ma era talmente succube del figlio che non agì con tutto il potere che aveva né osò mai rivelare al mondo l'inganno perpetrato dall'amato rampollo a danno del Savonarola[1].

Il 15 ottobre 1498 fu promosso arcivescovo metropolita di Capua. Dall'anno successivo riebbe anche la diocesi di Perugia, di cui fu amministratore apostolico fino alla morte.

Morì a Roma e fu sepolto nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano, poco tempo prima che fosse demolita.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arturo Scaltriti, Savonarola e la Scuola di Torino, Arenaria, Anno XXII, giugno 2010, ISSN 1120-6500, p. 29

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Datario di Sua Santità Successore
Antonio Pallavicini Gentili 1º agosto 1492 - 19 febbraio 1496 Giovanni Battista Ferrari
Predecessore Vescovo di Perugia Successore
Girolamo Balbano 29 dicembre 1492 - 15 ottobre 1498 Francesco Gazzetta
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Jorge da Costa 24 febbraio 1496 - 5 agosto 1501 Juan Castellar y de Borja
Predecessore Amministratore apostolico di Carcassonne Successore
Guichard d'Aubusson
(vescovo)
24 dicembre 1497 - 5 agosto 1501 Jacques Hurauld
(vescovo eletto)
Predecessore Amministratore apostolico di Oloron Successore
Cosimo de' Pazzi
(vescovo)
17 aprile 1497 - 28 maggio 1498 Jean de Pardailhan
(vescovo)
Predecessore Arcivescovo metropolita di Capua Successore
Juan de Borja Llançol de Romaní 15 ottobre 1498 - 5 agosto 1501 Giovanni Battista Ferrari
Predecessore Amministratore apostolico di Perugia Successore
Francesco Gazzetta
(vescovo)
27 agosto 1499 - 5 agosto 1501 Troilo Baglioni
(vescovo)
Predecessore Amministratore apostolico di Coria Successore
Cesare Borgia 6 settembre 1499 - 5 agosto 1501 Francisco de Busleyden
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Bartolomé Martí 1º gennaio - 5 agosto 1501 Francesco Borgia
Predecessore Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano Successore
Giovanni Battista Zeno 10 maggio - 5 agosto 1501 Ippolito d'Este
Controllo di autoritàVIAF (EN69997717 · CERL cnp00525009 · GND (DE129040436 · BNF (FRcb18062143j (data) · WorldCat Identities (ENviaf-69997717