Joy Williams (cantante)

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Joy Williams
Joy Williams in concerto nel 2011
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereMusica cristiana contemporanea
Folk
Pop
Periodo di attività musicale2000 – in attività
Strumentovoce, pianoforte, concertina
EtichettaSensibility Music (2009-presente)
Reunion Records (2001-2005)
GruppiThe Civil Wars
Album pubblicati9
Studio5 (da solista) + 2 (con i The Civil Wars)
Live1 (con i The Civil Wars)
Raccolte1 (da solista)
Sito ufficiale

Joy Elizabeth Williams (West Branch, 14 novembre 1982) è una cantautrice statunitense.

Dopo il suo debutto nel 2001 con un album omonimo, ha ottenuto un discreto successo negli Stati Uniti proponendo una forma più intima e vicina al pop della musica cristiana contemporanea degli anni 2000[1]. Tuttavia il successo maggiore è arrivato quando, con il cantante e chitarrista John Paul White, ha formato il duo folk The Civil Wars[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente attirata dalla carriera giornalistica[1], dopo essere stata notata cantare nella chiesa di Santa Cruz viene messa sotto contratto dalla Reunion Records a soli 17 anni[1]. Con l'etichetta cristiana pubblica tre album che insieme arrivano a vendere oltre 250 000 copie e le valgono 11 nomination ai GMA Dove Award tra il 2001 e il 2005[1][2]. Dopo aver abbandonato l'etichetta, si dedica alla scrittura di brani per altri artisti, abbandonando momentaneamente la carriera da cantante[1]. In quegli anni lavora prima nella redazione del Paste e poi in una boutique a Nashville. Successivamente decide di riprendere la sua carriera di cantante fondando una sua etichetta con il marito Nate Yetton, chiamata Sensibility Music[2], e pubblicando nel 2009 una serie di EP[1]. Nello stesso anno incontra il cantautore e chitarrista John Paul White, con cui forma un progetto folk chiamato The Civil Wars[1]. Con White ottiene un grandissimo successo, arrivando a vincere quattro Grammy Awards con due album pubblicati tra il 2011 e il 2013[3]. Dopo aver venduto oltre un milione di dischi e una pausa indefinita durata quasi due anni, nel 2014 i due hanno deciso di porre fine al progetto definitivamente[4]. Nel 2014 collabora con i Paramore duettando con Hayley Williams in una nuova versione del loro brano Hate to See Your Heart Break, inserita nella versione deluxe del loro album omonimo[5]. Nell'aprile dello stesso anno annuncia che sta lavorando a un nuovo album da solista, Venus, la cui uscita è prevista per l'estate del 2015.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
  • 2001 – Joy Williams
  • 2002 – By Surprise
  • 2005 – Genesis
  • 2015 - Venus (Sensibility Music)
  • 2016 - Venus (Acoustic) (Sensibility Music)
  • 2019 - Front Porch (Sensibility Music)
Raccolte
  • 2006 – Every Moment: The Best of Joy Williams
EP
  • 2005 – Connect Sets
  • 2009 – One of Those Days
  • 2009 – Charmed Life (Remixes)
  • 2009 – Songs from This
  • 2009 – Songs from That
  • 2009 – More Than I Asked For: Celebrating Christmas with Joy Williams
  • 2010 – We Mapped the World

Con i The Civil Wars[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
  • 2011 – Barton Hollow
  • 2013 – The Civil Wars
Album dal vivo
  • 2009 – Live at Eddie's Attic
EP
  • 2009 – Poison & Wine

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Joy Williams, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 novembre 2014.
  2. ^ a b (EN) The Civil Wars Minus John Pail White = Joy Williams - Part III, su musictimes.com. URL consultato il 18 novembre 2014.
  3. ^ (EN) The Civil Wars, su Grammy.com, Grammy Award. URL consultato il 18 novembre 2014.
  4. ^ (EN) The Civil Wars Officially Split Up, su time.com, TIME, 6 agosto 2014. URL consultato il 18 novembre 2014.
  5. ^ (EN) 'Hate to See Your Heart Break' ft. Joy Williams, su paramore.net, 17 novembre 2014. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2014).
  6. ^ Joy Williams Releases New Single And Album Details, su americansongwriter.com.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN50145543357096660004 · ISNI (EN0000 0004 5784 2911 · LCCN (ENn2003079212 · GND (DE1073131734 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003079212