Joseph Harker

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Joseph Harker

Joseph Harker, nome completo Joseph Cunningham Harker (Londra, 17 ottobre 1855Londra, 1927), è stato uno scenografo, attore e pittore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Harker nacque da Maria O'Connor e da William Pierpont Harker, una famiglia teatrale irlandese che all'epoca si esibiva al Theatre Royal di Manchester.[1]

Harker ha interpretato parti di bambini tra cui Fleance in Macbeth, prima di diventare apprendista del mestiere di paesaggista sotto la giuda di suo zio. Successivamente Harker è diventato un pittore di scena per un certo numero di importanti teatri inglesi.

Sebbene fosse meglio conosciuto per il suo lavoro per il Lyceum insieme a Hawes Craven e William Telbin (1813-1873), fu anche responsabile della scenografia completa del Parsifal di Richard Wagner a Covent Garden; per A Life of Pleasure si esibì al Theatre Royal in Drury Lane nel settembre 1893 e poi al Princes Theatre, Bristol più tardi nello stesso anno, così come per il musical Chu Chin Chow che durò per cinque anni da record nel West End dal 1916.

Morì all'età di 71 anni il 15 marzo 1927 a Hampstead, Londra, Inghilterra.[2]

Nel 1905, Harker fece costruire uno studio a due piani a pianta aperta secondo le sue specifiche su Queen's Row, una stretta strada fuori Walworth Road a Londra. Lo studio di pittura ha continuato a produrre scenografie per il West End e altri teatri del Regno Unito fino agli anni '90. Fu poi utilizzato per fornire spazio di lavoro per artisti e scenografi freelance con sede a Londra. Lì si sono creati i celebri fondali di David Hockney per il festival dell'opera di Glyndebourne.

Ha sposato Sarah Elizabeth Hall, (1856-1927). Il loro figlio Gordon Harker, nato nel 1885, divenne un attore di carattere teatrale e cinematografico.[3]

La pronipote di Joseph e Sarah, Polly Adams, era un'attrice, così come due delle loro pronipoti, Susannah Harker e Caroline Harker, diventarono anche loro attrici inglesi.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Harker family visit great-grandfather's threatened scene-painting studio, su theguardian.com. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Joseph Harker, Harker family visit great-grandfather's threatened scene-painting studio, su imdb.com. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  3. ^ a b Harker, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 474.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Alonge, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1988.
  • (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to Theatre, Cambridge, Cambridge University Press., 1998.
  • (EN) Oscar G. Brockett e J. Hildy Franklin, History of the Theatre, Boston, Allyn and Bacon, 2003.
  • John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Il Mulino, 1999.
  • (EN) David Grimsted, Melodrama Unveiled: American Theatre and Culture, 1800–50, Chicago, U of Chicago, 1968.
  • Claudio Meldolesi e Ferdinando Taviani, Teatro e spettacolo nel primo Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1991.
  • (EN) Walter J. Meserve, An Outline History of American Drama, New York, Feedback/Prospero, 1994.
  • (EN) Don Rubin e Carlos Solórzano, The World Encyclopedia of Contemporary Theatre: The Americas, New York, Routledge, 2000.
  • (EN) Don Shiach, American Drama 1900–1990, 2000.
  • (EN) Stephen Watt e Gary A. Richardson (1994), American Drama: Colonial to Contemporary, 1994.
  • Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, Il Mulino, 1988.
  • (EN) Christina R. T. Young, The Changing Role and Status of Scenic Artists in England, in Setting The Scene, Archetype Publications, 2013, pp. 99-107.

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