Jordan Pothain

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Jordan Pothain
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Nuoto
Specialità Stile libero
Carriera
Squadre di club
-2018Club Nautico Alp'38
2018-2021Olympic Nice Natation
Nazionale
2015-Bandiera della Francia Francia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali in vasca corta 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 17 agosto 2022

Jordan Pothain (Échirolles, 14 ottobre 1994) è un nuotatore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrò a far parte della nazionale di nuoto francese nel maggio 2015. Partecipò ai mondiali di Kazan' 2015, quale membro della staffetta 4×200 m stile libero, assieme a Grégory Mallet, Lorys Bourelly e Clément Mignon, dove venne eliminato in batteria con l'11º tempo.

Durante i campionati francesi del 2016, valvoli per la qualificazione per i Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro 2016, si classificò 2º nei 200 m stile libero dietro a Jérémy Stravius, e davanti a Yannick Agnel, campione olimpico in carica sulla distanza. Tuttavia, le immagini televisive di fine della gara sembrarono mostrare che Agnel avesse preceduto Pothain, il quale in conferenza stampa dichiarò: “Non ho problemi ad ammettere, dopo aver visto il video, che Yannick è sicuramente davanti”.[1] Il risultato iniziale fu comunque convalidato, poiché secondo le regole considerate dalla giuria di appello il video non poté essere preso in considerazione.[2] Pothain vinse poi l'oro nei 400 metri stile libero, guadagnando la sua prima vittoria a livello nazionale. Tuttavia, non raggiunse i tempi necessari per la qualificazione diretta all'Olimpiade.

La settimana successiva fu convocato per competere nei 400 m stile libero. Il direttore tecnico nazionale (DTN) Jacques Favre comunicò che Pothain si era determinato a non partecipare ai 200 metri stile libero, cosa che consentì di assegnare il posto a Yannick Agnel. La sua preparazione per i Giochi olimpici fu condizionata dalla mononucleosi.

Il 6 agosto 2016, durante le batterie dei Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro 2016 nei 400 m stile libero, riuscì a qualificarsi per la finale, grazie al tempo di 3'45"43, migliorando così il suo record personale sulla distanza di oltre 2 secondi. Chiuse poi la finale in 8ª posizione, con il tempo di 3'49"07. Nella staffetta 4x200 m stile libero fu eliminato con l'11º posto, assieme a Hadrien Salvan, Enzo Tesic e Jonathan Atsu.

Ai mondiali in vasca corta di Windsor 2016, vinse la medaglia di bronzo nella staffetta 4x200 m stile libero, con Clément Mignon, Jérémy Stravius, Mehdy Metella e Yonel Govindin.

Durante i campionati europei di Glasgow 2018, gli venne rilevata una forma di aritmia, che rivelò la sindrome di Bouveret-Hoffmann. All'inizio di settembre venne operato al cuore mediante endoscopia, che fu tuttavia non risolutiva; pertanto si sottopose ad un nuovo intervento a fine dell'anno.

Nel settembre 2018 lasciò il Club Nautico Alp'38 per l'Olympic Nice Natation di Fabrice Pellerin.

Parallelamente alla sua carriera di nuotatore, studiò STAPS presso l'Università di Grenoble-Alpes con l'obiettivo di diventare massaggiatore-fisioterapista.

Ai Giochi olimpici di 2022 - Nessuna Olimpiade estiva fu eliminato nelle batterie dei 200 m stile libero in cui si classificò 20º e della staffetta 4x200 m stile libero, in cui fu 11º con Hadrien Salvan, Enzo Tesic e Jonathan Atsu.

Dopo questa competizione, lasciò l'Olympic Nice Natation, e tornò a Grenoble, pianificando di continuare la sua carriera senza allenatore.

Ai mondiali di Budapest 2022 è stato eliminato in semifinale con il 15º nei 200 m stile libero. Nella staffetta 4x200 m stile libero ha raggiunto la finale chiudendo al 7º posto con Hadrien Salvan, Léon Marchand e Roman Fuchs.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Windsor 2016: bronzo nella 4x200 m sl

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) NATATION/POLEMIQUE. Pothain : « Agnel est sûrement devant », su www.ledauphine.com. URL consultato il 17 agosto 2022.
  2. ^ (FR) Après une énorme confusion, c'est officiel : Agnel ne défendra pas son titre à Rio, su Eurosport, 30 marzo 2016. URL consultato il 17 agosto 2022.

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