Jan van Haensbergen

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Jan o Johan van Haensbergen o Haansbergen (Gorinchem[1] o Utrecht[1], 2 gennaio 1642L'Aia, 10 gennaio 1705) è stato un pittore, disegnatore, incisore e copista olandese del secolo d'oro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si conosce con esattezza il luogo di nascita di quest'artista[1]. Sicuramente trascorse la sua giovinezza a Gorinchem[1], nell'Olanda Meridionale, e la sua famiglia, infatti, proveniva da quella città[2], e studiò ad Utrecht: fu infatti allievo di Cornelis van Poelenburch, probabilmente uno degli ultimi[3], e nel 1668 entrò a far parte della locale Corporazione di San Luca[1][2].

Alcune sue opere sono firmate Joh. Haensbergh Gorco fecit, il che fa presumere che provenisse o avesse lavorato a Gorinchem. Si suppone anche una sua possibile relazione con il tipografo, allora attivo in quella città, Alexander van Haensbergen[1].

Il 31 maggio 1665 sposò a L'Aia Johanna van Heusden, anche se nel 1666 pare vivesse ad Utrecht[2].

Nel 1669 si trasferì all'Aia, dove divenne un membro della Confrerie Pictura, e vi rimase fino alla morte[1]. Il 31 maggio 1679, dopo esser rimasto vedovo, si risposò con Sophia van der Snouck[2]. Dall'inventario eseguito in quest'occasione, emerse la presenza di una ricca collezione di dipinti[2], tra cui parecchie copie da lui eseguite dal Poelenburch, una da Jan Both con figure del Poelenburch e quattro dipinti del Poelenburch stesso[3]. Dal 1682 al 1690 fece parte del consiglio direttivo della Confrerie Pictura[2]. Negl'ultimi anni della sua vita si occupò di compravendita di oggetti d'arte assieme a Pieter de Jode[2]. Morì a L'Aia il 10 gennaio 1705 a 63 anni.

Haensbergen fu un pittore piuttosto eclettico, interessandosi di svariati generi di pittura: dipinse paesaggi, in particolare paesaggi italiani, soggetti di genere[1], ritratti[1], quest'ultima attività intrapresa in quanto maggiormente redditizia[3], soggetti mitologici e nature morte con frutta[1]. Subì l'influenza di Caspar Netscher, soprattutto nei ritratti, eseguiti nello stile di quest'ultimo pittore, tanto da creare problemi di attribuzione[1].

Secondo Golahny, quest'artista può essere annoverato tra i più importanti ed apprezzati allievi del Poelenburch, assieme a Dirck van der Lisse, Daniel Vertangen e Abraham van Cuylenborch, anche se non è certo che quest'ultimo fosse effettivamente un allievo, ma piuttosto un seguace[3].

Fu suo allievo il figlio Willem Johan van Haensbergen[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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