Jacqueline Boyer

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Jacqueline Boyer
Jacqueline Boyer nel 1960
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1957 circa – ?
Sito ufficiale

Jacqueline Boyer, pseudonimo di Eliane Ducos (Parigi, 23 aprile 1941), è una cantante e attrice francese. È la figlia dei cantanti Jacques Pills e Lucienne Boyer ed ha vinto l'Eurovision Song Contest 1960 con Tom Pillibi scritta da André Popp e Pierre Cour. Il singolo contenente Tom Pillibi ha raggiunto il num. 33 della classifica britannica nel Maggio del 1960. È molto conosciuta anche in Germania dove ha inciso parecchi 45 giri.

Infanzia e inizi artistici[modifica | modifica wikitesto]

Éliane Ducos nasce a Parigi il 23 aprile 1941. Suo padre, Jacques Pills, è un cantante di music-hall molto applaudito in Francia e negli Stati Uniti; Con Georges Tabet costituisce il duo Pills-Tabet e prende parte come cantante a numerose operette. Sua madre è, invece, la celeberrima Lucienne Boyer, famosissima ed applaudita in tutto il mondo grazie alla canzone "Parlez-moi d'amour".

Sin da piccola, Éliane comincia ad apprezzare la buona musica e passa la maggior parte del suo tempo nei camerini dei teatri dove i genitori si esibiscono. A sei anni parte con la madre alla volta degli Stati Uniti, dove cresce.

Dopo la separazione da Lucienne Boyer, Jacques Pills sposa Édith Piaf nel 1952 e Jacqueline diventa la sua figlia acquisita. Quest'ultima ricorda con affetto gli anni passati a Boulevard Lannes con il padre ed Édith. Jacqueline racconta: " A casa di Piaf ho passato dei giorni sublimi, pieni di tenerezza e di attenzioni. [...]. Vi era sempre festa, era tutto meraviglioso ...."

Da ragazza, essendo amante della "chanson française", Éliane comincia a prendere lezioni di canto e debutta per la prima volta con la madre in Ungheria, davanti a 3.000 persone, e con Marlene Dietrich, all'età di 15 anni circa. L'esecuzione della ragazza sorprende il pubblico e riceve i complimenti da Franck Pourcel in persona.

Quando la madre apre il Cabaret a Montmartre "Chez Lucienne", Jacqueline aumenta il suo numero di apparizioni negli spettacoli della madre, si dedica con assiduità allo studio del canto e della recitazione, quest'ultima con Maurice Escande, e gestisce l'amministrazione del cabaret.

"Tom Pillibi" e l'ascesa verso il successo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uscita del suo primo disco, Jacqueline viene selezionata per partecipare all'Eurovision Song Contest, nel 1960. Il 25 marzo 1960, a Londra, davanti ad un pubblico ben nutrito, la giovane si classifica con 32 punti prima su tredici con la canzone "Tom Pillibi", parole di Pierre Cour, musica di André Popp ed orchestra di Franck Pourcel. Ancora oggi, 54 anni dopo, la canzone resta molto famosa, ma negli anni 80 viene rinnovata la colonna sonora.

Jacqueline racconta che quella serata fu per lei meravigliosa. Ricevette diversi complimenti, ma sicuramente quelli più affettuosi arrivarono da sua madre, che festeggiò con lei tutta la notte, da suo padre e da Édith Piaf, che, appena la vide, la abbracciò forte, complimentandosi con lei e ricordandole di perseverare nel suo sogno.

Quando ritorna a Parigi, la giovane viene accolta da una folla immensa di fan, che la acclamano, trattandola "come un'eroina nazionale che aveva battuto il nemico in una battaglia sanguinosa", come lei stessa racconta.

Jacqueline rimane ancora molto grata a questa canzone, che l'ha resa famosa e che " le ha fatto fare fare il giro del mondo", come lei stessa afferma.

Apogeo della sua carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel Novembre del 1960, Jacqueline Boyer sposa François Lubiana, da cui ha una figlia, Georgia. La giovane ricorda ancora le dolci felicitazioni per la gravidanza arrivate da Édith Piaf, che voleva essere a tutti i costi la madrina della piccola.

Il successo aumenta sempre di più, soprattutto in Francia, in Germania, in Inghilterra ed in Giappone. Tom Pillibi viene tradotta in tedesco ed in inglese e la ragazza, più tardi, nel 1963, con la sua canzone "Mitsou" si ritrova prima nella classifica di ascolti nazionali ed internazionali. Da quel momento in poi, Mitsou diventa un tube mondiale, e, con il suo fascino un po' nippon, delizia gli ascoltatori.

Jacqueline partecipa, poi, al Festival du Coq D'Or, con la canzone "Comme au premier Jour" , appare regolarmente sul piccolo schermo, prende parte ai concerti delle grandi star del suo tempo, come Charles Aznavour, con cui effettua dei concerti all'Alhambra, Georges Brassens, Tino Rossi, e, nel 1964, partecipa al "Festival de la Rose d'Or d'Antibes".

Nello stesso tempo, Jacqueline effettua delle tournée agli Stati Uniti e prende parte all'Ed Sullivan Show ed in trasmissioni televisive come quelle di Pat Boone e Perry Como.

Nel 1966, Jacqueline è vittima di un grave incidente d'auto, che le provoca uno choc cerebrale e le porta delle perdite di memoria provvisorie, che le impediscono di continuare al meglio la sua carriera e decide, perciò, di fare una pausa di 3 anni. In quel periodo, inoltre, divorzia da François Lubiana.

Da Jacqueline Boyer a Barbara Benton[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una pausa di tre anni, Jacqueline si rimette di nuovo al lavoro, crea un nuovo album e, nel 1970, anno in cui muore il padre Jacques Pills, parte per una nuova tournée. Nel 1972 effettua dei concerti all'Olympia, con Charles Trenet ed, in seguito, parte alla volta del Giappone, della Germania, degli States e del Regno Unito. Nel 1976 ritorna all'Olympia con la madre, in occasione dei 50 anni di carriera di quest'ultima, che muore nel 1983.

Nel 1979 Jacqueline si trasferisce a New York e, con lo pseudonimo di Barbara Benton, si esibisce nelle televisioni newyorkesi cantando il brano "Life is new" e mette in commercio un nuovo disco, "Time and Time Again". Questa nuova tournée americana non riscuote il successo desiderato, perciò la cantante, nel 1988, si ripresenta sotto lo pseudonimo di Jacqueline Boyer, torna in Francia e riprende ad effettuare numerose apparizioni televisive.

La cantante rilascia numerose interviste e la sua fama accresce sempre di più e, nel luglio del 1989, diventa nonna. Viene eletta, in seguito, membro d'onore dell'associazione "Les Amis d'Édith Piaf", ed effettua delle tournée in onore dei genitori, Lucienne Boyer e Jacques Pills, e della madre acquisita Édith Piaf.

Nel 2005 Jacqueline lascia Neuilly e si trasferisce a Saint Gaudens, città natale del suo compagno.

Tra il 2009 e il 2010 pubblica diversi album contenenti i suoi più grandi successi, destinati alla Francia ed alla Germania.

Nel 2013, in occasione di una messa commemorativa in onore di Édith Piaf, Jacqueline canta la canzone "Hymne à l'amour", nella chiesa Saint Jean-Baptiste de Belleville, accompagnata da altre personalità celeberrime, molto conosciute nel mondo della musica, come Charles Dumont.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

LP[modifica | modifica wikitesto]

  • 1959 : Tu es le soleil de mon coeur
  • 1960 : Tom Pillibi
  • 1960 : Comme au premier jour
  • 1961 : Cou-couche panier
  • 1961 : Pépé
  • 1961 : Il fait gris dans mon coeur
  • 1962 : Pianissimo
  • 1962 : Le pont vers le soleil
  • 1962 : Excusez-moi si j'ai vingt ans
  • 1963 : D'autres avant toi
  • 1964 : Typhon
  • 1964 : Le temps de la vie
  • 1966 : La mer, la plage
  • 1984 : Time and Time Again (en tant que Barbara Benton)
  • 1990 : Parlez-moi d'amour
  • 1991 : Goldene Schlager Erinnerungen
  • 2000 : Nuances
  • 2002 : Tous les visages de Jacqueline Boyer
  • 2004 : Si quelqu'un vient vous dire
  • 2008 : Vier kleine Seiten meines Lebens
  • 2009 : Quatre petites pages de ma vie
  • 2010 : Chagrin d'amitié

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1960 : Tom Pillibi
  • 1960 : Comme au premier jour
  • 1963 : Mitsou
  • 1963 : In der kleinen Bar auf dem Grand-Boulevard
  • 1963 : Der Pianist hat keine Ahnung (con Peter Weck et Dany Mann)
  • 1963 : Regenschirm-Song (con Paul Kuhn)
  • 1963 : Oui, oui, oui
  • 1964 : Hongkong Mädchen
  • 1964 : Suleika
  • 1965 : Butterfly
  • 1965 : Hör das Signal, Korporal
  • 1965 : Little Little China-Girl
  • 1968 : Oh, Cheri Je t'aime
  • 1968 : Der Mond vom Fudschijama
  • 1969 : Mein Herz sagt oui
  • 1969 : Mucho Amore
  • 1969 : Very Good, C'est Si Bon
  • 1969 : Moi Moi Moi j'ai de la Chance
  • 1971 : Nimm dir einen Mann
  • 1971 : Fang jeden Tag mit Liebe an
  • 1971 : Il était une fois dans l'ouest
  • 1971 : Tu as choisi de vivre seul
  • 1971 : Quentin Durward
  • 1971 : Kalispera
  • 1971 : L'eau de la piscine
  • 1971 : L'amour se porte bien
  • 1972 : Parlez-vous francais Monsieur
  • 1972 : Monsieur le Gendarme
  • 1972 : Mélodie de Paris
  • 1976 : C'est la vie
  • 1983 : Life Is New (en tant que Barbara Benton)
  • 1984 : Time and Time Again (en tant que Barbara Benton)
  • 1985 : Parlez-moi d'amour (en tant que Barbara Benton)
  • 1989 : Tour Eiffel
  • 2004 : La roue tourne

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Caravan
  • Das Rätsel der grünen Spinne
  • Gauner-Serenade
  • Der Nächste Urlaub kommt bestimmt
  • Peppermint Soda

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vincitori dell'Eurovision Song Contest Successore
Teddy Scholten
1959
Bandiera dei Paesi Bassi
1960
Bandiera della Francia
Jean-Claude Pascal
1961
Bandiera del Lussemburgo
Controllo di autoritàVIAF (EN32182574 · ISNI (EN0000 0000 9683 3090 · Europeana agent/base/69445 · LCCN (ENno2005074204 · GND (DE134334825 · BNF (FRcb13891369v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2005074204