Io ci sarò (Piero Pelù)

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Io ci sarò
singolo discografico
Screenshot del video
ArtistaPiero Pelù
Pubblicazione31 marzo (radio) - 7 aprile (negozi) 2000
Durata4:23
Album di provenienzaNé buoni né cattivi
Dischi1
Tracce2
GenereRock latino
EtichettaWEA
ProduttorePiero Pelù
Registrazione2000
Certificazioni
Dischi d'oro1
Piero Pelù - cronologia
Singolo precedente
(1999)
Singolo successivo
(2000)

Io ci sarò è un brano del cantante italiano Piero Pelù, frontman dei Litfiba, che segna ufficialmente[non chiaro] l'inizio della sua carriera da solista.

Il singolo è uscito nei negozi il 7 aprile 2000 ed anticipa l'uscita dell'album Né buoni né cattivi dello stesso anno. Il singolo debutta nella sua prima settimana direttamente al primo posto dei singoli più venduti in Italia, e rimanendoci anche la settimana successiva. Ha venduto circa 25 000 copie. È stato frequentemente trasmesso in radio, raggiungendo la posizione numero 1 dell'airplay.[1]

Nel disco singolo, oltre alla title track, è contenuta una cover del brano Pugni chiusi, che Pelù aveva precedentemente cantato durante la trasmissione televisiva Francamente me ne infischio, condotta da Adriano Celentano.

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Per il suo primo video dopo la separazione dai Litfiba, Piero decise di girare Io ci sarò per le strade di Bologna, in mezzo alla sua gente. I musicisti della band di Pelù appaiono a turno come comparse. Altre scene di oggetti che esplodono, tra cui il corpo di Pelù stesso, si alternano alle altre immagini. La regia del video è di Lucio Pellegrini.

Al termine del video c'è una citazione di Arancia meccanica, con Piero che fischietta il motivo di Singin' in the Rain e colpendo a calci un peluche e un libro, mima la scena dell'aggressione dello scrittore presente nel film di Kubrick.[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Io ci sarò
  2. Pugni chiusi

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Anno Paese Posizione
2000 Italia[3] 37

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Pelù conquista la vetta della classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane negli ultimi sette giorni, secondo le rilevazioni di Music Control., su rockol.it, Rockol, 9 aprile 2000. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  2. ^ Piero Pelù, ecco l’album di debutto, in rockol.it, 19 aprile 2000.
  3. ^ Hit Parade - Year End 2000, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 29 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2014).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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