Incidente del ponte di Marco Polo

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Incidente del ponte di Marco Polo
parte della Seconda guerra sino-giapponese
Vista aerea del ponte. La fortezza di Wanping si trova sul lato opposto del fiume.
Data7-9 luglio, 1937
LuogoNei pressi di Pechino
EsitoVittoria giapponese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
100 uomini sul ponte[2]
900 di rinforzo
5.600 uomini[3]
Perdite
96 morti[2]660 morti[2]
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L'incidente del ponte di Marco Polo (盧溝橋事變T, 卢沟桥事变S, Lúgōuqiáo ShìbiànP) o anche incidente del 7 luglio (七七事變T, 七七事变S, Qīqī ShìbiànP) avvenne nella notte tra il 7 e l'8 luglio 1937 e coinvolse, da una parte, l'Esercito rivoluzionario nazionale posto a difesa del ponte, dall'altra l'Esercito imperiale giapponese che, con un pretesto, mosse all'offensiva.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'invasione giapponese della Manciuria nel 1931, c'erano stati molti piccoli incidenti lungo la linea ferroviaria che collegava Pechino con il porto di Tientsin, ma tutti si erano placati. In questa occasione, un soldato giapponese era temporaneamente assente dalla sua unità di fronte a Wanping e il comandante giapponese chiese il diritto di cercarlo in città. Quando gli venne negato il permesso, altre unità di entrambe le parti vennero messe in allerta; con l'aumento della tensione, l'esercito cinese sparò contro l'esercito giapponese, il che aggravò ulteriormente la situazione, anche se il soldato giapponese scomparso era tornato nelle sue linee. L'incidente del ponte di Marco Polo è generalmente considerato l'inizio della seconda guerra sino-giapponese e probabilmente della seconda guerra mondiale.[4]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La battaglia è generalmente nota come "Incidente del Ponte Marco Polo".[5] Il Ponte di Marco Polo è un ponte in granito a undici arcate, una struttura architettonicamente significativa eretta per la prima volta sotto la dinastia Jīn e successivamente restaurata durante il regno dell'Imperatore Kangxi della dinastia Qing nel 1698. Prese il suo nome occidentale dalla sua apparizione nelle memorie di Marco Polo.[6]

È noto anche come "Lukouchiao",[7] "Lugouqiao",[8] o "Incidente del ponte di Lugou" dal nome locale del ponte, derivato da un antico nome del fiume Yongding.[9] Questo è il nome comune dell'evento in giapponese (蘆|溝|橋|事件, Rokōkyō Jiken) ed è un nome alternativo per esso in cinese ed in coreano (노구교?, 사건?, Nogugyo SageonLR). Lo stesso nome è anche espresso o tradotto come "Battaglia del ponte di Lugou",[10] "Lugouqiao",[11] o "Lukouchiao".[12]

In Cina e Corea, è più spesso conosciuto come "Incidente del 7 luglio".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Qin Dechun, su Generals.dk. URL consultato il 14 maggio 2015.
  2. ^ a b c Wang Yi, Common Knowledge about Chinese History, Hong Kong China Travel Press, 2004, p. 185, ISBN 962-8746-47-2.
  3. ^ Japanese War History library (Senshi-sousyo), nr.86 [Sino-incident army operations 1 until 1938 Jan.], pag. 138
  4. ^ (EN) Articles published during wartime by former Domei News Agency released online in free-to-access archive, in The Japan Times Online, 2 novembre 2018, ISSN 0447-5763 (WC · ACNP). URL consultato il 4 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2019).
  5. ^ Marco Polo Bridge Incident | Asian history | Britannica [Incidente del Ponte Marco Polo], in Encyclopædia Britannica, 30 giugno 2022..
  6. ^ Emily Hahn, The Soong Sisters, Open Road Media, 2014, p. 229, ISBN 9781497619531.
  7. ^ Tetsuya Kataoka, Resistance and Revolution in China, University of California Press, 1974, p. 48, ISBN 9780520025530.
  8. ^ Lugouqiao Incident, in China through a Lens.
  9. ^ Symposium on Chinese Historical Geography, in Beijing: Its Characteristics of Historical Development and Transformation, p. 8.
  10. ^ Battle of Lugou Bridge, in World War 2.
  11. ^ Richard Brown, A Companion to James Joyce, John Wiley & Sons, 2013, p. 202, ISBN 9781444342932.
  12. ^ The Lukouchiao (Marco Polo Bridge) Battle, in Colnect.

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